È morto Mario Geat, esperto di diabetologia

Aveva 87 anni. È stato autore di numerosi studi e pubblicazioni scientifiche. La sua passione è stata il podismo

Emilio Danelon

Profondo cordoglio nel mondo medico goriziano per la scomparsa, all’età di 87 anni, del dottor Mario Geat. Una persona conosciuta e stimata che ha lasciato un’indelebile impronta del suo operato. Nativo di Monfalcone, si era laureato a pieni voti all’Università di Bologna in Medicina e Chirurgia, specializzandosi successivamente in neurologia e malattie infettive. Parallelamente, si era particolarmente concentrato negli studi che riguardavano la Diabetologia e che lo ha visto autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

Tutta la sua carriera si è svolta nella divisione di medicina dell’ospedale civile cittadino, allora diretto dal professor Renato Cazzola.

Per una lunga stagione, Geat aveva rivestito l’incarico di vice primario. Una persona che amava profondamente la sua professione e che ha sempre considerato il rapporto con gli ammalati il perno principale del suo essere medico. La sua competenza era arricchita da una grande umanità con parole di incoraggiamento e di fiducia.

Si è sempre battuto nel rivendicare i bisogni e le esigenze dei pazienti. Il centro delle sue ricerche scientifiche è stato specificatamente contrassegnato dalle attività sportive che riguardavano i pazienti diabetici; si era preoccupato di trovare il modo migliore nel gestire le terapie di tutti i diabetici che volevano svolgere attività sportiva.

Mario Geat, tra l’altro, è stato un affermato podista in diversi tornei provinciali, regionali e nazionali. Non si contano le coppe, le medaglie ed i riconoscimenti che trovano esposizione nel suo studio pieno di volumi di medicina. Egli, altresì, è stato fondatore negli anni’ 70 dell’Associazione isontina diabetici.

Risiedeva con la famiglia a Lucinico. Una figura importante che, ricorda chi lo conosceva bene, non ha mai pensato al proprio tornaconto personale ma incentrata esclusivamente nell’amore e nei valori della famiglia, nei suoi studi e nel contributo alla comunità. Tutta la città gli deve profonda gratitudine e riconoscenza.

Lascia la moglie Delfina Turchetti di Pisino d’Istria, docente di lingua tedesca, le figlie Grazia, Daniela e Donata, i nipoti Paolo, Nicola, Francesca, Lorenzo, Roberto e Anita ed il fratello Franco. Come da vigenti disposizioni, la benedizione del feretro si terrà in forma strettamente privata. –

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