È ormai invasione di cinghiali «Bisogna abbatterne di più»

Ancora problemi con i cinghiali che si calano in massa a Piedimonte dal monte Calvario e dai territori circostanti. Ne parliamo con Walter Bandelj, sentinella del quartiere e consigliere comunale referente non solo per Piedimonte ma anche per la vicina Piuma.
«Questa è un’estate piuttosto siccitosa e gli ungulati sono sempre più tentati di scendere a valle per cercare l’acqua. Anche se è un po’ che non se ne parla, non è che il caso sia stato risolto. Intendo al più presto informare anche questa giunta regionale al fine di provvedere alla situazione con rimedi efficaci», fa presente l’ex rappresentante del Consiglio di quartiere che si occupa, da tempo, del tema dei cinghiali.
Bandelj intende aggiornare la Regione, dei vari sistemi già falliti per tenere a bada la proliferazione di cinghiali. «Abbiamo già testato tutti le possibilità.
Gli spray non sono utili e costano. Ci sarebbe poi l’uso del pastore elettrico, ma è un sistema che in genere utilizzano solo le aziende agricole. Da queste parti queste imprese sono praticamente inesistenti e quindi non possiamo contare neanche su questo».
Par di capire che, in questo modo, la corsa di questi animali verso l’Isonzo, soprattutto attraverso via Brigata Cuneo e via delle Grappate, si svolge piuttosto indisturbata. Lo scorso inverno Bandelj, pur sottolineando che non ci sono stati particolari incidenti, ha parlato di raduni di cinghiali nella zone di Piedimonte, in particolare dietro il cimitero, o a Piuma, in via Forte del Bosco. I pericoli conseguenti sono vari, a partire dal contatto diretto con le persone ma anche per via degli attraversamenti lungo la carreggiata, specie con il buio, con tutti i rischi di incidenti per gli automobilisti.
«Alla fine, l’unico metodo che mi sembra il caso di suggerire è l’abbattimento. Attualmente non viene attuato in misura sufficiente. Parliamo di bestie che in media fanno sei cuccioli alla volta, anche due volte l’anno», conclude il consigliere sull’argomento.
Affrontiamo poi brevemente la questione del canale di scolo dell’acqua in via Monte Calvario che ha creato qualche rimostranza da parte di alcuni residenti e che è stata segnalata allo stesso Bandelj. «Nonostante alcune lamentele nel quartiere, sono contrario alla sua chiusura, serve per lo sfogo dell’acqua», aggiunge. In merito invece ai cimiteri, c’è una piccola novità.
«A Piuma è stato effettuato un carotaggio nel terreno per ricavare dei parcheggi all’esterno. Consiglierei di ripensare agli spazi invece per il campo santo di Piedimonte. Ormai i tempi sono cambiati e si potrebbero forse inserire più che altro dei nuovi loculi. Le esigenze delle persone vanno in questa direzione». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo