E Ubik apre al Tergesteo con oltre 20mila titoli

Ha appena aperto venerdì, nella rinnovata Galleria Tergesteo, l’attesissima Libreria Ubik di Trieste. I titolari Laura Terdossi e Gaspare Morgante gestiscono dal 2008 la Libreria Ubik nella vicina città di Gorizia che si è radicata sul territorio grazie al caratteristico format che affianca a tutti gli editori nazionali un’offerta completa di editoria locale e una programmazione di eventi e presentazioni con autori per adulti e bambini «sempre molto articolata» come afferma una nota stampa. Ubik è il marchio in franchising del Gruppo Messaggerie, leader oggi nel commercio librario sia sui canali fisici (con le librerie Ibs, Libraccio e appunto Ubik) che digitali (ibs.it e libraccio.it).
Le librerie della catena nazionale in Friuli Venezia Giulia arrivano così a quota cinque. Le rivendite sono situate a Cividale del Friuli, Gorizia, Monfalcone, Udine e ora anche a Trieste.
La stessa formula che contraddistingue tutte le 40 librerie Ubik in Italia caratterizza anche la nuova struttura triestina: un assortimento di oltre 20mila titoli nell’area di vendita di 250 metri quadrati, su due piani collegati da un ascensore interno, un servizio riservato ai clienti di prenotazione e disponibilità di ulteriori 140mila titoli reperibili in 24/48 ore denominato Fastbook, orario continuato (lun.-ven. 9-19.30; ven. e sab. 9-23; dom. e festivi 10-13 e 15-20), incontri ed eventi e la possibilità di fidelizzarsi gratuitamente attraverso la Ubikcard per partecipare alle esclusive campagne sconti e avere informazioni aggiornate su promozioni ed eventi in programma. Inoltre sul sito www.ubiklibri.it è attiva e consultabile la pagina “Trovalibro” che consente al cliente di navigare in 800mila titoli, prenotando libri da casa e ritirandoli nella Libreria Ubik più vicina.
«La nostra ambizione - dice Gaspare Morgante - è quella di creare nella Galleria Tergesteo un luogo d’incontri ed aggregazione; abbiamo alle spalle un Gruppo solido e in libreria, accanto alla nostra esperienza, una squadra di giovani librai entusiasti».
La nuova libreria si affaccia su un mercato, quello cittadino, già saturo e con altre strutture che offrono servizi simili e punti d’incontro per presentazioni e altre iniziative. «Trieste - aveva sottolineato solo un paio di giorni fa l’assessore alla Cultura Miracco - è una città di grande tradizione culturale e libraria». Ma la crisi neanche qui non ha risparmiato neppure nomi “storici”. Anche se al contempo ha innescato come in altri settori un’altalena di alti e bassi che l’Ubik evidentemente vuole cavalcare.
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