È un balletto di date sull’avvio dei saldi ma la città scommette tutto sul 1 agosto

Si attende la Regione. Paoletich di Confcommercio: «Negozianti lasciati nell’incertezza, così non si aiuta la categoria»
Bumbaca Gorizia 15_07_2019 Saldi estivi © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 15_07_2019 Saldi estivi © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



I saldi ai tempi del Covid-19 stanno per iniziare tra i fastidi di una categoria vessata su più fronti. Oltre ai problemi causati dal lockdown e da una ripresa che stenta ad arrivare, ci sono le incertezze sulla data di avvio dei grandi sconti estivi a preoccupare gli esercenti. Confcommercio Gorizia ieri ha diramato una nota dove si parla, oltre che delle svendite, di un «avanti e indietro sulle date». Inizialmente si parlava del primo agosto, un periodo posticipato rispetto agli anni scorsi, sempre a causa dell’emergenza epidemiologica in corso.

Poi «nei giorni scorsi la Conferenza delle regioni ha approvato l’indirizzo che permette di anticipare la data di avvio delle vendite di fine stagione. In attesa della formalizzazione della Giunta regionale, la nuova data è quella di domani. Quel che è certo, è che i saldi estivi 2020 saranno “saldi chiari e sicuri”, più di sempre, e si svolgeranno nel rispetto delle misure indispensabili per continuare a mantenere un adeguato controllo sulla diffusione del Covid-19», scrive la direttrice di Confcommercio Gorizia, Monica Paoletich. Che aggiunge: «Non so cosa augurarmi a questo punto, non ci piace dover rincorrere le date. Le persone si sono trovate in situazioni spiacevoli. Alcuni hanno già mandato in ferie il personale o hanno chiuso, pensando ai saldi in partenza al primo agosto. I commercianti che gestiscono un negozio in franchising hanno in più dei problemi con le promozioni già avviate e le pubblicità».

Quello che manca insomma è il tempo materiale di stare dietro ad aggiornamenti dell’ultimo minuto. Così alla fine Gorizia e il suo circuito dei negozi continuerà a puntare comunque sul 1° agosto, data scelta per celebrare lo shopping come «un’occasione di festa per le città».

Il dibattito in queste ore, intanto, sta toccando anche altri lidi limitrofi alla regione. Non a caso, il Veneto ha deciso che l’avvio dei saldi è previsto per il 1° agosto. «I cambi di passo sulla data di avvio, senza entrare nel merito della questione, derivano naturalmente dalle non unanimi sollecitazioni a livello nazionale e sui territori da parte delle imprese del settore abbigliamento, uno dei più colpiti dagli effetti dell’emergenza e del lockdown sui consumi» si spiega sul tema nella nota di Confcommercio Gorizia dove si cercano però di inquadrare anche altri aspetti che consentono di vedere il bicchiere mezzo pieno. «Questo scenario così inaspettato e straordinario ci ha permesso di recuperare un po’ di terreno rispetto alla grande distribuzione, e nel modo che sappiamo fare meglio: utilizzando lo spazio fisico del nostro negozio per prenderci più cura del cliente con un rapporto personalizzato, accompagnandolo con la nostra professionalità negli acquisti». Sono aspetti che prevedono, da parte dei commercianti, «un coinvolgimento emotivamente importante, approfittando del momento della vendita per condividere la percezione di un’esperienza che ci ha toccati così intimamente».

«Dopo settimane di isolamento – conclude Antonella Pacorig, presidente di Federmoda Gorizia – i clienti sono tornati timidamente, cercando noi anche più dei nostri prodotti. E hanno apprezzato l’adozione di tutte le misure che continuiamo a rispettare per il contenimento del contagio: un segno di attenzione e cura nei confronti dei clienti e dei nostri collaboratori». Confcommercio Gorizia nella sua ultima nota dirama anche tante indicazioni pratiche per lo shopping in questo periodo, caratterizzato da mille accortezze e precauzioni. Aspetti con i quali in tanti ormai hanno iniziato a familiarizzare e che, forse, non sono i primi in classifica ad ostacolare le vendite, soprattutto dal punto di vista locale. —

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