Eaton e Ansaldo, schiarita sulla cassa integrazione

«Compagnia portuale, Eaton e Ansaldo pagano, con le dovute differenze, un conto salatissimo alla crisi economica. Posso garantire che la Regione vigila con costanza e sta compiendo passi determinanti...
Bumbaca Gorizia 12.03.2013 Manifestazione Eaton - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.03.2013 Manifestazione Eaton - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

«Compagnia portuale, Eaton e Ansaldo pagano, con le dovute differenze, un conto salatissimo alla crisi economica. Posso garantire che la Regione vigila con costanza e sta compiendo passi determinanti per alleviare la sofferenza dei lavoratori». Così Federico Razzini presidente della commissione Attività produttive. «La situazione è grave, e ne siamo pienamente consapevoli. Ma si intravede qualche spiraglio. Ricordo che la Regione ha messo in campo un piano anticrisi molto efficace, affiancato da altri ammortizzatori sociali e misure ad hoc che, finora, hanno dato risposta alla stragrande maggior parte delle criticità emerese». Razzini entra nello specifico: «La prima bella notizia riguarda la compagnia portuale. Nel corso di un colloquio, Brandi mi ha assicurato che verranno attivati i contratti di solidarietà per i lavoratori. Quindi, nessuno finirà a casa. Aggiungo che sto quotidianamente lottando contro la burocrazia per chiudere positivamente la vicenda del depuratore di materiali ferrosi. Manca solo un ultimo passaggio, poi finalmente, i traffici del porto potranno essere incrementati». Razzini passa poi al caso Eaton: «La situazione è più complicata perché si tratta di una multinazionale americana. Ma, rispetto alle iniziali chiusure, l’assessore mi ha garantito che si tratta per la cassa integrazione (cig)». Infine, il capitolo Ansaldo: «I numeri (28 a casa, un centinaio in cassa) mettono i brividi. Sarebbero il ritratto di un dramma per Monfalcone e per le famiglie coinvolte. Ho chiesto all’assessore Brandi di verificare la possibilità di utilizzo dei contratti di solidarietà, gestiti dalla Regione. Brandi mi ha dato la massima disponibilità, a patto che le parti si confrontino. Evidentemente, tra Regione e azienda non sono stati ancora allacciati i fili del dialogo».

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