Ecco chi sono gli stakanov del Parlamento

Il segretario regionale leghista Massimiliano Fedriga ai primi posti nella classifica Openpolis sulla produttività dei deputati. In Senato se la cava bene Pegorer. Male Bernabò Bocca: 329°
Il Parlamento italiano
Il Parlamento italiano

TRIESTE. Massimiliano Fedriga, quanto a produttività, mette in fila tutti i colleghi del Friuli Venezia Giulia alla Camera. Il segretario regionale leghista, con un indice di produttività pari a 685,24, è addirittura quarto nella classifica generale dei deputati. Al Senato, invece, se la cava bene Carlo Pegorer (Pd): i 256,8 punti gli valgono il primo posto tra i regionali e il quarantottesimo a Palazzo Madama. La piattaforma Openpolis continua a fotografare giorno per giorno l’attività del Parlamento. I dati qui sotto sono la fotografia al 30 novembre 2015, ma la classifica è in continua evoluzione.

Dal 2013, inizio di legislatura, conta presenze e assenze, mette in fila disegni di leggi, mozioni, interpellanze, interrogazioni, ordini del giorno, emendamenti, tutti i contenuti del lavoro in aula. Il risultato sono indici, percentuali, graduatorie. Ma in questo caso i numeri non spiegano tutto. Perché si può essere sempre presenti, e dunque viaggiare in testa nella classifica della partecipazione, ma incidere poco o nulla stando all’indice di produttività, il parametro che misura la quantità e l'efficacia dell'attività realizzata da ogni deputato e senatore della Repubblica. Viceversa, si può contare molto sul fronte della vivacità parlamentare, ma saltare qualche click al pulsante e dunque risultare non sempre presenti.

Insomma, tabelle da maneggiare con cura pesando chi c’è sempre, ma non sempre è concreto. Guardando all’indice della produttività alla Camera – al primo, secondo e terzo posto ci sono il forzista pugliese Francesco Paolo Sisto, il veneto Matteo Bragantini (leghista della lista Tosi, ora gruppo Misto) e la dem laziale Donatella Ferranti –, i deputati eletti in Fvg sul podio con Fedriga sono Serena Pellegrino (ottantasettesima) e l’ex grillino Aris Prodani (centodecimo). Un altro ex Movimento 5 Stelle, Walter Rizzetto, viene subito dopo, quindi la pattuglia democratica (Giorgio Zanin, Ettore Rosato, Paolo Coppola, Tamara Blazina) in mezzo alla quale si infila il centrista Gian Luigi Gigli. In coda due donne, Sandra Savino (Fi) e Gianna Malisani (Pd), e Giorgio Brandolin (Pd).

Qui sotto la tabella di produttivitò dei deputati Fvg al 20 novembre 2015

Per quanto riguarda il Senato – i primi tre sono Loredana De Petris (Lazio, Misto), Nitto Francesco Palma (Campagnia, Fi) e Giorgio Pagliari (Emilia Romagna, Pd) –, alla spalle di Pegorer si piazzano i due esponenti del Pd Alessandro Maran e Francesco Russo. A seguire Lorenzo Battista, pure lui un ex grillino, gli altri due Pd Lodovico Sonego e Laura Fasiolo, mentre chiude la fila il “visitor “ Bernabò Bocca, trecentonovesimo con un indice bassissimo di 20,42.

Basandosi solo sulle presenze le posizioni cambiano. Brandolin, con il 98,13% di votazioni effettuate, stelletta di merito per chi ha il compito, come tanti altri peones in maggioranza, di assicurare la tenuta del governo, è tredicesimo, Malisani con il 96,04% ventisettesima, Blazina con il 95,86% trentunesima. Al Senato, con il 99,88%, Pegorer è primo assoluto tra le presenze, Fasiolo (97,34%) sedicesima, Russo (96,99%) diciottesimo. Sommando la produttività dei parlamentari, Openpolis evidenzia anche i gruppi “scansafatiche”.

Alla Camera domina Forza Italia con 43 deputati sotto media su 53 (81,13%), ma anche il Pd viene subito dopo con il 74,83%). I più attivi sono i leghisti: solo 3 sotto media su 16. Al Senato, con la Lega ancora virtuosa, (3 sotto media su 12), i tre gruppi che producono meno sono Grandi Autonomie e Libertà, Alleanza Liberpopolare e ancora Fi. Non sorprende dunque che la Lega presenti la più alta media di produttività sia alla Camera (370,62) che al Senato (231,66). A Montecitorio il Carroccio precede Fratelli d’Italia, Si-Sel, M5S e Pi-Cd. Agli ultimi due posti il Pd (102,07) e Fi (95,23). A Palazzo Madama al secondo posto c’è invece il Pd, quindi Per le Autonomie, Ap e Misto. I pentastellati sono sesti, Fi è settima, chiude, al decimo posto, Grandi Autonomie e Libertà.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo