Ecco la nuova farmacia nel cuore di Staranzano In 200 al “battesimo”

la novità
Il centro di Staranzano si arricchisce di un nuovo servizio e dà una spinta alla crescita delle attività commerciali in paese. Ieri, infatti, c’è stata l’inaugurazione della seconda farmacia che si trova al numero 15/A di piazza Dante all’ombra del secolare bobolar, l’albero-simbolo di Staranzano. Ha una superficie di circa 90 metri quadrati ed è gestita dai dottori Edi Bassanese e Roberto Rosso, che hanno tagliato il nastro assieme al sindaco Riccardo Marchesan, con la benedizione di don Valter Milocco. I titolari si avvarranno della collaborazione del giovane Nicola Bassanese, figlio di uno dei titolari.
Entrambi i farmacisti vantano una lunga e pluridecennale esperienza nel campo della dispensazione del farmaco: hanno operato assieme per oltre 40 anni nelle farmacie di Monfalcone, in particolare in quella che era di fronte al Duomo di Sant’Ambrogio e ora in quella attiva in via IX Giugno. La farmacia aprirà alla clientela e sarà operativa a partire da domani lunedì, con orario mattutino dalle 8. 30 alle 13, da lunedì a sabato, e orario pomeridiano dalle 15. 30 alle 19. 30, da lunedì a venerdì. La tregua del maltempo e un improvviso squarcio di sereno hanno favorito la presenza di almeno 200 persone, che hanno assistito al taglio del nastro. Fra gli invitati anche il candidato sindaco del centrodestra Massimo Bruno. Auguri, strette di mano, piante, fiori, regali di amici e colleghi e brindisi augurali a base di tartine, vino e spumante magnum.
Al momento, spiegano i titolari, in questa fase di avviamento di lavoro, la nuova struttura si occuperà solo della vendita di medicinali e di servizi farmaceutici di routine (come la misurazione della pressione e del battito cardiaco o della temperatura), ma non di analisi, tranne che per lo screening del colon retto per il quale l’Azienda sanitaria fornisce già il kit.
«Innanzitutto – afferma il dottor Roberto Rosso – per noi è un grande onore essere a disposizione di questo paese importante e anche per coloro che arrivano dal mandamento. Non è stato facile, comunque, ottenere la concessione dell’apertura della farmacia, anche perché la normativa nazionale è molto rigorosa nel senso che non si tratta della licenza, come nel caso di un negozio commerciale, bensì di un concorso pubblico». «Quello che abbiamo superato – aggiunge – è un concorso pubblico regionale straordinario per titoli, poiché prima di noi era risultato vincitore un gruppo della Sicilia, che poi ha rinunciato. Inoltre non siamo assolutamente in concorrenza con la vicina parafarmacia poiché vende altri tipi di prodotti». L’assegnazione della licenza è stata possibile in base all’articolo 11 dl 1/2012 convertito nella legge 27/2012 che considera il numero di abitanti (una farmacia ogni 3.300 abitanti) e la linea di confine, in questo caso “libera”, per il territorio verso San Canzian, ma non per quello verso Monfalcone. –
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