Effettuata l’autopsia sul dentista deceduto Funerali da stabilire
Francesco Fain / MOSSA
«Per ora, non sappiamo ancora nulla relativamente agli esiti dell’autopsia. E siamo in attesa di sapere se potranno essere celebrati i funerali in tempi brevi».
Così Walter Scorianz, il padre di Alessandro, il dentista quarantunenne di Mossa, trovato morto nella sua abitazione di Lucinico. Conferma che l’autopsia è stata effettuata ma non è arrivato ancora il nullaosta necessario per lo svolgimento delle esequie. Ieri mattina, in città, circolava la voce che l’ultimo saluto era già stato fissato per sabato ma, ieri pomeriggio, il parroco di Mossa don Moris Tonso ha smentito «perché non è ancora arrivata l’autorizzazione», le sue parole. «Resto in contatto con i genitori che sono andato a trovare lunedì».
L’autopsia ha confermato gli esiti della prima ispezione cadaverica: non è stata riscontrata nessuna lesione né ferite sul corpo che evidenziassero l’intervento di terzi. Questo, unito al fatto che non c’erano segni di effrazione nell’abitazione di via Brigata Re, neutralizza questo scenario. Ci vorranno, però, almeno 90 giorni prima che il medico legale depositi le sue conclusioni relativamente agli esami tossicologici. Nel frattempo arriverà il nullaosta per i funerali che verranno celebrati a Mossa, il paese di cui Scorianz era originario e dove la famiglia risiede da anni, accanto allo studio dentistico. L’ipotesi prevalente è che si sia trattato di un decesso cause naturali, imputabili a un malore fatale ma la Polizia vuol fugare ogni dubbio. —
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