Effige della Madonna celebrati i 300 anni

A trecento anni dall’incoronazione dell’effige della Madonna di Montesanto, la parrocchia della Campagnuzza, a Gorizia, ha voluto degnamente ricordare l’avvenimento con un’interessante mostra di...
Bumbaca Gorizia 12_08_2017 Campagnuzza oratorio e chiesa © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12_08_2017 Campagnuzza oratorio e chiesa © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
A trecento anni dall’incoronazione dell’effige della Madonna di Montesanto, la parrocchia della Campagnuzza, a Gorizia, ha voluto degnamente ricordare l’avvenimento con un’interessante mostra di cartoline d’epoca fornite dal noto collezionista (e proprietario) goriziano Roberto Ballaben.


Un’esposizione dall’alto valore artistico e religioso che abbraccia un lungo periodo di storia vissuta dalle nostre due comunità in una profonda condivisione di fede e di devozione mariana.


Cartoline, alcune delle quali assomigliano a dei veri e propri quadri, che sono arricchite dalla raffinatezza di lavori di ricamo che decorano il volto della Vergine. Il parroco della Campagnuzza, don Fulvio Marcioni ha ringraziato nell’occasione Ballaben per la sua gentilezza e per la disponibilità, per il suo aiuto concreto che «consente di lasciare ancora le sue opere in oratorio, accrescendo così l’interesse per una presenza sempre più alta di visitatori». La consacrazione avvenne nel 1717 con speciale autorizzazione da parte del Vaticano mentre l’apparizione si verificò nel 1539 alla presenza della giovane Ursula Ferligoj di Gargaro. Una testimonianza storica molto importante per la nostra città, per la parrocchia e per il quartiere cittadino.


La copia del quadro più espressiva e rievocativa dell’incoronazione della Madonna del santuario, tanto caro alle genti della zona, trova collocazione su uno degli altari laterali nella cattedrale di Gorizia, particolarmente venerato dall’indimenticato parroco, mosignor Giuseppe Velci.


Classe 1971, nato e vissuto a Gorizia, dopo gli studi universitari don Fulvio è entrato in Seminario nel 1999, frequentando un anno di Teologia a Trieste e poi gli altri cinque a Castellerio. Laureato in informatica, vanta una ricca esperienza maturata nel mondo degli scout e degli studenti universitari con i quali mantiene stretti rapporti di amicizia e di operatività.


Sicuramente, don Fulvio in questi anni ha saputo mettere a frutto tutta la sua capacità di padre e pastore a favore della comunità nel segno di un comune cammino di crescita a testimonianza.


Emilio Danelon


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