Comunali a Monfalcone, le strategie dei candidati su lavoro, assistenza e sfida dell’integrazione

I programmi dei tre aspiranti primi cittadini messi a confronto sui temi più caldi. Tra ricette per potenziare la sanità territoriale e soluzioni contro il lavoro nero

Tiziana Carpinelli

 

Okay le parole, ma i fatti? I discorsi, pure a braccio, accalorati, intinti nel sacro fuoco della passione politica, sono importanti, le azioni però contano di più. E a quelle guardano i cittadini. Per evitare che, una volta dato il voto, segua ’na sola, come direbbero i romani. E chi s’è visto, s’è visto. Cosa ne pensano allora, per esempio, i candidati Luca Fasan (centrodestra), Bou Konate (Italia plurale) e Diego Moretti (centrosinistra) del lavoro, della sanità e della gestione dei fenomeni migratori, tre temi non proprio casuali, ma caldi, anzi caldissimi, in questa città? Spazio non alle parole, ché verba volant, scripta manent, ma ai programmi. Quelli depositati in municipio.

Il lavoro

D’intesa col territorio, le industrie e la Regione, Moretti propone, tra i vari aspetti, un «Istituto tecnico superiore capace di attrarre giovani talenti ed evitarne la “fuga”» attraverso lo sviluppo di professionalità in ambito metalmeccanico e navale, così connettendo domanda e offerta di lavoro. Poi vuole portare i “colletti bianchi” della Fincantieri a Panzano e costituire, in collaborazione con la Ccia, i centri per l’impiego e Gga Foundation una «rete di supporto per il lavoro dando la possibilità di trovare tutte le occasioni di occupazione disponibili». Quindi l’aiuto alle aziende nella «gestione delle assunzioni», incentivando un mix di flussi esterni con risorse locali scolarizzate in modo da favorirne una più rapida, sicura ed efficace assimilazione».

Ciò col «contrasto a ogni forma di lavoro illegale». Konate vuole invece creare «un tavolo permanente con aziende, sindacati e istituzioni per garantire il rispetto dei diritti e delle condizioni di lavoro». Servono «controlli più rigorosi per combattere il lavoro nero e lo sfruttamento». E poi prodigarsi «affinché i cantieri e le aziende assumano con contratti equi e garantiti». Per il settore della nautica, infine, un «protocollo per la trasparenza negli appalti» e «l’accesso a fondi regionali ed europei per le aziende locali che investono in innovazione».

Più «un centro di formazione specializzato nella cantieristica navale», in trait d’union con le scuole. Fasan invece affianca alle agevolazioni sulle fiscalità consolidate negli anni un «fondo per le startup» teso a favorire l’avvio di nuove attività imprenditoriali, con «particolare attenzione ai giovani e alle imprese innovative». Prevede «contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati per le prime fasi di sviluppo». Inoltre incentivi fiscali per le aziende che investono nei rioni, specie se commerciali e artigianali.

Welfare e salute

Konate punta sull’assistenza sanitaria di prossimità, con «un ambulatorio di quartiere per ogni rione», il potenziamento dell’assistenza domiciliare e un numero verde dedicato agli anziani fragili, per prenotazioni e necessità.

Fasan crede nel «potenziamento della medicina territoriale con più ambulatori specialistici» e «sportelli di supporto psicologico per giovani e anziani». Intende indire un «piano di prevenzione oncologica con screening gratuiti» e sviluppare la “Farmacia dei servizi” per facilitare l’accesso alle cure.

Mentre nelle strutture per anziani vanno aggiornate le prestazioni e ampliata l’assistenza domiciliare. Moretti vuole rafforzare il servizio sanitario territoriale: telemedicina semplificata, contrasto alle liste di attesa e supporto all’assistenza domiciliare integrata pure per attività di prevenzione. Quanto agli anziani un’«offerta di servizi ad hoc», punti di incontro nei rioni e socialità al Centro Poclen.

Migrazione e integrazione

Scrive Fasan: «Monfalcone è una città che difende identità e valori, contrastando ogni forma di fondamentalismo e illegalità». C’è orgoglio per i risultati della «stretta sui ricongiungimenti» che ristabiliscono un equilibrio sociale e garantiscono un’integrazione reale e responsabile.

Prioritario invece per Moretti istituire i corsi di lingua italiana, contrastare il razzismo e promuovere «l’inclusione delle comunità straniere per reciproca conoscenza, libertà di culto, laicità dello Stato e parità di genere». Infine Konate ritiene strategico inserire «progetti educativi e interculturali nelle scuole per favorire la conoscenza reciproca», incentivando pure il «doposcuola e le attività extrascolastiche miste».

È desiderio istituire un «programma di borse di studio per studenti meritevoli, indipendentemente dall’origine». Infine propone un consiglio della Cittadinanza attiva per «confrontarsi con l’ente sui temi della città». —

Argomenti:comunali 2025

Riproduzione riservata © Il Piccolo