Emmezeta Moda, incentivata la mobilità volontaria

L’esame amministrativo da parte della Provincia di Udine (Servizio lavoro) si è reso necessario poiché l’accordo tra le parti relativamente alla procedura di licenziamento collettivo attivata nel mese di luglio, non è stato raggiunto entro i termini previsti.

In base all’accordo raggiunto ieri, dunque, verranno collocati in mobilità entro il 15 settembre prossimo coloro che manifesteranno la volontà di non opporsi al recesso aziendale. La procedura interesserà, in pratica, i lavoratori che usciranno volontariamente dall’azienda. Per favorire il programma di riduzione del personale, è prevista la corresponsione di un incentivo all’esodo.

Decorso il termine del 15 settembre, verranno applicati i criteri previsti in questi casi dalla legge che autorizza l’azienda a decidere quali lavoratori licenziare.

Soddisfazione per l’accordo è stata espressa dall’assessore provinciale al Lavoro, Leonardo Barberio, che ha partecipato all’incontro assieme al funzionario Gianni Fratte.

«L’attività di intermediazione della Provincia attraverso il personale e i funzionari dell’Area lavoro – ha osservato l’assessore - è stata funzionale e determinante alla definizione e alla successiva sottoscrizione dell’accordo tra le parti. L’ente, gli uffici e le diramazioni territoriali (Centri per l’impiego) sono a disposizione dei lavoratori che decideranno di uscire volontariamente dall’azienda e che vorranno ricollocarsi sul mercato del lavoro».

All’incontro di ieri, che segue sedute precedenti iniziate lunedì, hanno preso parte Edoardo Casasola, in rappresentanza della Filcams Cgil, Andrea Sappa, Claudio Moretti, Ferdinando Parziale per la Uiltucs–Uil, e Attilio Grosso della Ugl.

La Emmezeta Moda Srl era, invece, rappresentata da Francesca Gaspardo, Simona Delledonne, Antonella Savignoni, e da Denis Moreale, delle Rsa.