“Erika”, la femmina che in un anno si è spostata di 500 chilometri

Che il cinghiale sia un’emergenza lo dicono anche i sempre più frequenti incontri e convegni dedicati alla conoscenza e alla gestione di questa specie tanto intelligente quanto erratica e imprevedibile. A una recente conferenza tenutasi in Slovenia (che nel 2014 ospiterà il decimo congresso mondiale sul cinghiale), è stato citato il caso di una femmina adulta, Erika, catturata e liberata dopo essere stata dotata di radio collare. L’animale ha dimostrato di non essere legato a un posto fisso, ma di spostarsi continuamente alla ricerca di cibo per alimentare la propria cucciolata. In un anno ha raggiunto località di pastura distanti 500 chilometri dal luogo di cattura. Proprio per la sua fertilità e capacità riproduttiva e la sua capacità di movimento e strategia, il cinghiale è una specie difficilmente gestibile e numericamente identificabile. Come da noi anche in Slovenia, grazie alla presenza di cibo e a inverni poco rigidi, i cinghiali partoriscono in tutti i mesi, talvolta anche tre volte l’anno.
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