Esce acqua bollente dai rubinetti Al Villaggio Roma c’è rabbia

I residenti del rione di Torviscosa accusano il Consorzio Cafc Mercoledì assemblea pubblica. Inutili i lavaggi delle tubature

il caso



Dai rubinetti del Villaggio Roma a Torviscosa esce acqua a 27-28 gradi creando problemi all’uso potabile: alle proteste degli abitanti il Cafc, per raffreddarla, vuota i tubi liberando l’acqua in strada senza ottenere però risultati.

Gli abitanti (200 persone) pensano ad una class action nei confronti del Cafc per chiedere la restituzione di quanto pagato dal 2012 ad oggi per il consumo d’acqua. Se ne discuterà mercoledì alle 21 in un’assemblea pubblica indetta dal consigliere comunale Mareno Settimo su pressione degli abitanti del villaggio.

Il presidente del Cafc, Salvatore Benigno, interpellato, per ora non intende commentare. Come denunciano diversi abitanti «la temperatura dell’acqua che fuoriesce dal rubinetto di casa quando viene misurata non ha alcun valore legale, ma è un elemento importante, sotto l’aspetto emotivo e comunicativo, per capire la situazione che si sta vivendo al Villaggio Roma in questo periodo».

«Da alcuni giorni- raccontano- verso le 8 del mattino misuriamo la temperatura dell’acqua, poi facciamo una foto che viene resa pubblica. Il Cafc, sicuramente a conoscenza della situazione, da due giorni sta provvedendo al lavaggio delle tubazioni».

Nel pomeriggio arriva un tecnico che apre l’idrante davanti al civico 71 e il pozzetto di fronte al 106 per far defluire notevoli quantità d’acqua. Un’operazione durata oltre un’ora il 27 giugno, ma la mattina successiva, accusano i residenti, la temperatura dell’acqua al rubinetto era addirittura aumentata.

Il problema dell’acqua al Villaggio Roma va avanti da oltre vent’anni e la situazione attuale è dovuta al al collegamento dell’acquedotto alla rete del Villaggio Roma (costruita nel 2012) posto su una strada in rilevato: un problema strutturale difficilmente risolvibile.

I cittadini sono sconcertati non solo per lo spreco della risorsa idrica, ma anche per il fatto che, quando vengono aperte le valvole dell’acquedotto, in casa rimangono senz’acqua.

«Prima di tutto il Cafc deve risolvere i problemi di carattere tecnico- dice Settimo-, valuteremo poi la class action». —



Riproduzione riservata © Il Piccolo