Esercitazione su aree impervie Palestra la Cava Moschenizza

La Protezione civile di Monfalcone aggiunge una nuova specializzazione alla sua già ampia capacità operativa, quella per gli interventi in ambienti impervi, dandone dimostrazione domenica in un’esercitazione che la vedrà impegnata assieme al Corpo forestale regionale, altre squadre del territorio, ai volontari antincendio di Sempeter e Postumia, al Comitato monfalconese della Croce rossa italiana. A fare da teatro alla simulazione di attività di spegnimento incendi in un contesto montagnoso sarà, a partire dalle 9, l’ex cava della Moschenizza, accessibile dalla Strada regionale 14 e, soprattutto, trasformata, in via permanente, in palestra per esercitazioni di Protezione civile, realtà unica nel suo genere in regione.
L’attività, aperta anche ai cittadini che volessero esserne spettatori e che vedrà impegnata in modo attivo una cinquantina di volontari, è stata presentata ieri in municipio dal sindaco Anna Cisint assieme al responsabile del gruppo cittadino di Pc Andrea Olivetti, al responsabile della logistica del nucleo monfalconese Sergio Benvenuto e ad Alessandro Ustulin, già coordinatore del gruppo e uno dei sei componenti della squadra di intervento in ambienti impervi. L’esercitazione vedrà in attività anche l’elicottero della Protezione civile regionale, che avrà il compito di trasportare sul costone roccioso un modulo anti-incendio. La nuova specializzazione è nata in seguito all’iniziativa del Corpo forestale regionale, che ha attivato al proprio interno una Siai, e “sfruttando” poi le competenze di un proprio volontario, anche componente del Soccorso alpino, oltre che quelle dei “forestali” .
La squadra locale a breve verrà inoltre potenziata da altri tre volontari che, essendo ancora diciassettenni, stanno al momento effettuando la formazione teorica in attesa di diventare operativi a tutti gli effetti. A supportare la nuova capacità di azione ci sarà entro la fine dell’estate anche un nuovo mezzo dedicato alle comunicazioni audio e video satellitari, quindi in grado di operare a prescindere la presenza di collegamenti telefonici. Il mezzo, il cui acquisto e allestimento è stato supportato dalla Pc regionale con un finanziamento al Comune di Monfalcone attorno ai 200 mila euro, farà parte della colonna mobile regionale e sarà a disposizione dell’intero Friuli Venezia Giulia. —
La. Bl.
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