Esplosione in un alloggio a Cervignano Feriti padre, madre e il bimbo di 4 anni

In via Chiozza al 3° piano di una palazzina. La donna trasportata al Centro ustionati di Cesena. Il marito e il figlio a Cattinara



Un fortissimo boato ha rotto la tranquillità di via Chiozza. Una terribile esplosione, causata da una perdita di gas, ha sventrato un appartamento al terzo piano di una palazzina. È successo ieri mattina, in un condominio che ospita 16 appartamenti, di cui 2 sfitti. Erano le 7.15. Una famiglia, padre, madre e figlio, di nazionalità romena, sono rimasti feriti. La più grave è la madre, Lavinia, 25 anni, ha riportato ustioni in varie parti del corpo. È stata trasportata in elicottero all’ospedale di Udine e poi, nel pomeriggio, trasferita al centro grandi ustionati dell’ospedale di Cesena. Le sue condizioni sono molto serie. Il padre, Andrej Ghevrea, 27 anni, e il figlio Matteo, di 4 anni, sono stati portati in ambulanza all’ospedale di Cattinara. Stando a quanto s’è appreso, non sarebbero gravi. Il 27enne ha riportato una ferita piuttosto seria al piede, il bimbo, sbalzato contro una parete a seguito della deflagrazione, ha riportato solo qualche contusione.

A causare l’esplosione sarebbe stata, dunque, una fuga di gas. Quattordici le famiglie che, ieri mattina, sono state evacuate. Dodici nuclei familiari nel pomeriggio hanno potuto rientrare a casa. L’appartamento al terzo piano è stato posto sotto sequestro e dichiarato inagibile, come l’appartamento adiacente. I danni sono ingenti. Meno gravi, invece, le conseguenze dello scoppio negli alloggi al secondo e quarto piano, sfitti. Ieri mattina, Andrej si trovava in bagno, si stava preparando per andare al lavoro. Il piccolo Matteo stava giocando. La mamma, Lavinia, era in cucina. All’improvviso c’è stata l’esplosione. Brandelli del divano e del letto, vetri e oggetti di vario genere sono finiti nel cortile della palazzina di fronte. Nel cortile interno, invece, sono rimaste tutte le macerie.

A chiamare i soccorsi, per prima, è stata Monica, che abita al primo piano. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Cervignano e di Udine, intervenuti con l’autoscala, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Palmanova, assieme ai colleghi di Cervignano e Fiumicello Villa Vicentina, il personale medico della Croce Verde e del 118 e i volontari della Protezione civile. Sul posto anche l’elisoccorso. I vigili del fuoco hanno posto sotto sequestro l’appartamento. Le operazioni sono state coordinate dal comandante provinciale, Alberto Maiolo, dal funzionario di guardia, Franco Trigatti, dal responsabile della polizia giudiziaria e della comunicazione, Valmore Venturini, e dal vicecomandante Sergio Benedetti.

Il sindaco Gianluigi Savino ha parlato di un fatto che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. «Nel pomeriggio ho ricevuto il nullaosta, come da accordi presi con il comandante dei vigili del fuoco, e ho disposto il rientro delle dodici famiglie nelle proprie case. Restano sotto sequestro l’appartamento interessato dall’esplosione e quello adiacente. La parte del cortile interna su cui s’affaccia la parete esterna dell’appartamento, sarà transennata e resterà inibita alla circolazione». Oltre all’amministratore del condominio, Adriano Menin, c’erano anche Juliana e il marito, due amici della famiglia Ghevrea.—



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