Esuberante ma educato, era l’anima della squadra biancorossa

Del suo campioncino, l’Asd Calcio Staranzano non si dimenticherà mai. La squadra degli Allievi provinciali giocherà la prima partita, prevista a ottobre, con la fascia nera al braccio e chiederà all’a...
Altran Monfalcone-09.08.2011 Vincenzo Pellegrino-Monfalcone-Foto di Katia Bonaventura
Altran Monfalcone-09.08.2011 Vincenzo Pellegrino-Monfalcone-Foto di Katia Bonaventura

Del suo campioncino, l’Asd Calcio Staranzano non si dimenticherà mai. La squadra degli Allievi provinciali giocherà la prima partita, prevista a ottobre, con la fascia nera al braccio e chiederà all’arbitro un minuto di silenzio, in segno di lutto. Lo ha annunciato ieri pomeriggio il presidente della società Roberto Novati.

Per molti dei giovani atleti schierati nel team l’improvvisa scomparsa di Vicenzo Pellegrino sarà la prima tragedia della vita con cui dovranno confrontarsi. Molti di loro ancora non lo sanno, perché magari si trovano in vacanza coi genitori, in qualche amena località. L’allegro compagno, il centrocampista trascinatore, non scenderà mai più in campo. «Questa di oggi (ieri per chi legge, ndr) è una notizia che fa molto male e una perdita grandissima - ha esordito Novati -: lo avevo visto due giorni fa e mi aveva detto che sarebbe venuto presto col papà a firmare il cartellino». Da un paio d’anni era tesserato con la società biancorossa dapprima nella categoria Giovanissimi, poi nella squadra Allievi.

«Una cosa così, nessuno se la sarebbe mai immaginata - prosegue -. Io stesso ho un figlio della medesima età che esce in scooter e a pensarci mi vengono i brividi... Cordoglio alla famiglia, per questa terribile disgrazia».

«Lo ricordo - ha proseguito il presidente dell’Asd Calcio Staranzano - come un ragazzo educato, vivace come lo sono tutti i giovani di quell’età. L’anima della squadra, allegro, socievole. Siamo partecipi di questo lutto che ha colpito i Pellegrino, una morte che ci sconvolge. Alleniamo ed educhiamo 160 ragazzi, siamo una grande famiglia e la perdita improvvisa di un nostro ragazzo ci addolora profondamente».

«È una disgrazia - ha concluso Novati - che fa molto male. Mi sembra di vederlo, davanti agli occhi, come l’ho visto due giorni fa, vicino al campetto, con il casco e lo scooter: mi pare impossibile che Vincenzo non ci sia più». (ti.ca.)

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