Evacuata la casa di riposo Flora 2 a Trieste: trasferiti 15 ospiti da via Carducci
La decisione presa dall’Azienda sanitaria dopo alcuni controlli all’interno della residenza: riscontrate varie inadeguatezze

Anziani in «condizioni igieniche precarie». Locali con «evidenti» carenze.
Sono intervenuti i Carabinieri del Nas e gli operatori del Dipartimento di prevenzione dell’Asugi, lunedì mattina, nella casa di risposo “Flora 2” di via Carducci 32.
E, viste le condizioni riscontrate, l’Azienda sanitaria per il momento ha deciso la sospensione del servizio. Tutti gli ospiti – quindici in totale – sono quindi stati spostati in altre case di riposo cittadine convenzionate, dove hanno trovato conforto e accoglienza.
L’intera attività di trasferimento, coordinata dalla stressa Asugi, si è svolta nel corso di buona parte della mattinata, con il supporto delle ambulanze del 118 senza alcuna particolare criticità per gli anziani ospitati.
Il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Antonio Poggiana, conferma l’operazione senza entrare nei dettagli di cosa è stato effettivamente riscontrato all’interno dei locali della residenza polifunzionale di via Carducci. «Preferisco non soffermarmi nei particolari – afferma – che, sinceramente, sono abbastanza spiacevoli».
Il riferimento alle condizioni igieniche precarie, trapelato dopo la visita ispettiva, è già piuttosto chiaro. Ma non è l’unica criticità riscontrata: sono state rilevate varie «non conformità ai piani assistenziali», incluse alcune carenze organizzative nel sevizio. Anche gli ambienti non si presentavano idonei, sostanzialmente per ragioni di carattere igienico- sanitario. «Le condizioni che abbiamo trovato non rispettavano gli standard», sottolinea Poggiana.
L’intervento di lunedì rientra nell’ambito dei controlli periodici disposti dal Dipartimento di prevenzione dell’Asugi nei confronti delle strutture convenzionate e non.
Si è trattato dunque di una visita ispettiva che ha fatto seguito a un sopralluogo già svolto in precedenza, circa un anno fa. In quell’occasione erano state fornite delle prescrizioni specifiche che però «non sono state rispettate», fa sapere ancora il direttore generale dell’Asugi.
Secondo quanto si apprende, nel corso di questi mesi si sarebbero susseguite ulteriori verifiche. Gli addetti del Dipartimento di prevenzione e i Carabinieri del Nas hanno constatato le inadeguatezze disponendo il decreto di sospensione dell’attività.
L’atto è provvisorio, in attesa che la casa di riposo venga adeguata a quanto indicato dall’autorità sanitaria. Al termine degli accorgimenti farà seguito un altro controllo del Dipartimento.
«Da parte di Asugi c’è molta attenzione su come sono gestite le case di riposo», osserva ancora Poggiana. «Su indicazione della Regione abbiamo adottato un piano annuale per le verifiche in cui vengono riportate le strutture da sottoporre a monitoraggio».
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