Evasione dell’Imu recuperati 75 mila euro dall’Ufficio tributi

L’assessore Conte: «Un lavoro importante degli addetti che va a beneficio della qualità dei servizi per la comunità»
Luca Perrino

Luca Perrino / RONCHI

Nella recente manovra di bilancio trovano posto anche 75 mila euro che riguardano il recupero dell'evasione Imu accertata nei mesi passati. C'è sempre qualcuno che, evidentemente, si dimentica di pagare. Possono essere contravvenzioni per il mancato rispetto del codice della strada, tasse come quella per l'asporto dei rifiuti, ma anche rette per le mense scolastiche ed altro ancora. Dopo gli avvisi bonari e le sollecitazioni, che non sempre vanno a buon fine, si arriva all’ingiunzione di pagamento. Già negli passati l’Ufficio tributi ha svolto un lavoro enorme, recuperando oltre il 50% dell’evasione delle imposte accertate. Un successo importante che va verso l’obiettivo di assicurare i servizi per i cittadini. Le risorse recuperate vanno a beneficio di tutta la comunità, perseguendo in questo modo anche l’obiettivo di equità nel prelievo tributario. «Da sempre – sottolinea l'assessore alle finanze, Paola Conte – il nostro servizio tributi effettua una verifica dello stato di tutte le richieste avanzate, così come dei pagamenti di tutte le tasse ed imposte comunali. Il lavoro svolto è imponente e ringrazio tutti i dipendenti comunali per la professionalità. Uno degli obiettivi è senz’altro di continuare alacremente il lavoro di accertamento e ciò per una questione di equità nei confronti di tutti i cittadini che correttamente pagano il dovuto». Nei mesi scorsi erano stati colpiti i furbetti delle mendaci dichiarazioni. La stretta ed intensa collaborazione tra la municipalità ronchese e la Guardia di finanza aveva permesso alle Fiamme gialle di individuare alcuni ronchesi che, per ottenere contributi economici, avevano autodichiarato false attestazioni riguardanti le loro condizioni economiche. —



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