Eventi e agevolazioni Grado trasformata nell’isola delle donne

Al via dal 4 al 12 marzo con il campionato italiano di flambè Attesa per la cantante Marianne Mirage in gara a Sanremo
Di Antonio Boemo
Bonaventura Monfalcone-23.07.2013 Moda in spiaggia e sui viali-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-23.07.2013 Moda in spiaggia e sui viali-Grado-foto di Katia Bonaventura

GRADO. L’«Isola delle Donne». Dal 4 al 12 marzo Grado diventerà davvero l’isola delle donne grazie a un grande contenitore che è stato sottotitolato “Donne in Grado di... ”. Accanto alla collaudata iniziativa “Le Donne nell’Arte del Flambè”, il campionato italiano di cucina alla fiamma riservato alle donne maître, aspiranti e studentesse di istituti alberghieri, promosso dall’Amira, l’associazione nazionale dei maître, anche quest’anno nelle giornate del 7 e 8 marzo, l’assessore comunale alle Pari opportunità, Federica Lauto, ha ideato il nuovo evento che è definito come un «contenitore esperienziale per eventi, spettacoli, laboratori tutti al femminile, ma dedicati ad un vasto pubblico».

Nomi illustri – non tutti al momento ufficializzati – daranno vita a varie iniziative. Il riferimento, proprio in queste giornate dedicate al Festival di Sanremo, è in particolare al concerto previsto per la sera dell’8 marzo quando, fresca dell’esperienza che la vede protagonista in questi giorni sul palco di Sanremo, arriverà la cantante italiana Marianne Mirage che fa parte della scuderia di Caterina Caselli (una garanzia!).

È un nuovo volto femminile del panorama musicale italiano, dato tra le possibili favorite. La cantante si è presentata a Sanremo fra le nuove proposte con il pezzo scritto da Francesco Bianconi voce dei Baustelle, “Le canzoni fanno male”.

Il concerto a Grado di Marianne Mirage sarà ospitato da una grande struttura temporanea trasparente che verrà installata dal 4 al 12 marzo sulla diga. Una struttura denominata “La casa delle Donne” che ospiterà gli spettacoli e le altre iniziative.

Tra gli altri ospiti che si alterneranno nei vari momenti d’incontro ci saranno anche la poliedrica attrice Elena Grimalda e la scrittrice Sandra Petrignani, assieme ad altri importanti nomi di donne della regione che racconteranno le loro esperienze al femminile e il loro rapporto con il successo.

È attesa inoltre la conferma di un ulteriore personaggio di grande richiamo (il riferimento probabile è per una cantante).

Dunque, conferenze, spettacoli, arte, musica e mostre mercato dedicate alle abilità e alla capacità di creare delle donne vivranno e faranno vivere i campi e le calli del centro storico, la diga e i viali per trasformare l’isola di Grado in un contenitore di suoni, colori ed esperienze per celebrare la femminilità in tutte le sue sfaccettature.

L’assessore alle Pari opportunità, Federica Lauto, afferma che con il progetto l’Isola delle donne l’amministrazione comunale dà per la prima volta «una voce forte all’universo femminile mostrando come esso sia in grado di creare reti con tutte le realtà: sociali, imprenditoriali, artistiche».

«La Festa della donna – aggiunge l’assessore - diventerà un’occasione per riflettere attraverso l’arte, per incontrarsi attraverso la musica, per gustare le bellezze dell’isola attraverso l’enogastronomia, e passeggiare tra angoli dedicati all’artigianato e al benessere, divenendo così un vero e proprio festival per tutta la famiglia».

L’«Isola delle Donne» non vuole essere comunque solo un momento di riflessione sul mondo al femminile, ma anche di accoglienza turistica e ospitalità. Per l’occasione, in sinergia con le associazioni di categoria, i ristoratori e con gli albergatori, saranno attivate una serie di agevolazioni per le donne che parteciperanno a questo festival dedicato al gentil sesso con lo scopo di incentivarne i flussi. Durante i giorni dell’evento verrà, infatti, distribuita una card che permetterà alle ospiti nei giorni dell’evento e per tutto il periodo fino a Pasqua di approfittare di un trattamento speciale nei ristoranti, negli esercizi commerciali e negli hotel di Grado.

anboemo

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