Falato (Fi) difende i vigili urbani “puniti”

CORMONS. Il caso delle valutazioni insufficienti date ai quattro agenti di polizia municipale infiamma l’agone politico. A prendere le difese dei vigili urbani cormonesi penalizzati rispetto ai colleghi da giudizi espressi nei loro confronti dal segretario comunale e Oiv è il capogruppo di Forza Italia, Massimo Falato. Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale ha infatti chiesto delucidazioni sulla correttezza della procedura con cui è stato individuato per questo compito un professionista che già svolge la pratica di Oiv in una ventina di altri enti italiani: «La legge dice che non dovrebbe gestire le valutazioni in più di cinque istituzioni - ha sottolineato Falato - ed è anche un ragionamento di puro buonsenso: se questa persona deve dare giudizi su tantissimi dipendenti pubblici in tutta Italia, come fa a conoscere a fondo l'operato di ognuno? E poi: in base a quali criteri si svolgono queste valutazioni e quante volte questo professionista si è visto a Cormons?». La risposta del segretario Di Giuseppe è stata dettagliata: «Fa fede sul tema la legge regionale che è diversa da quella nazionale che cita Falato: un Oiv può quindi gestire più di cinque istituzioni. E il professionista individuato è venuto qui circa sei o sette volte in un anno: abbiamo dato valutazioni esclusivamente basate sulle prestazioni offerte dal personale». Falato però il giorno dopo torna sull'argomento entrando nel merito delle valutazioni dei vigili urbani: «Se sono stati giudicati esclusivamente in base alle prestazioni - si chiede l'esponente di Forza Italia - perché i quattro agenti di polizia municipale, capaci di essere sempre presenti sul territorio come testimoniano i dati relativi alle sanzioni inflitte e alle percentuali di assenza per malattia, hanno ricevuto i voti più bassi di tutti? È evidente che stiamo parlando di un ufficio che il suo lavoro lo svolge: non vedo perché quindi si debba punirlo».(m.f.)
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