False invalidità, accattoni in azione agli incroci

La presenza del gruppo di mendicanti "organizzati" da tempo in azione a Monfalcone sta diventando sempre più molesta. Agli incroci principali, dove la carità chiesta agli automobilisti fermi con il...

La presenza del gruppo di mendicanti "organizzati" da tempo in azione a Monfalcone sta diventando sempre più molesta. Agli incroci principali, dove la carità chiesta agli automobilisti fermi con il semaforo rosso, ma anche all'esterno dell'ospedale di Monfalcone. A segnalarlo, chiedendo un interessamento dell'amministrazione, nella seduta di mercoledì sera del Consiglio comunale è stato il capogruppo della Lega Nord, Federico Razzini.

L'ex consigliere dei Verdi, Fabrizio Quarantotto, sollecita invece tutti i cittadini a mettere in pratica un'altra misura dissuasiva: non fare la carità a persone che, in modo molto evidente, fanno dell'accattonaggio una professione, utilizzando inoltre una finta disabilità per impietosire. «Lo chiedo, se mi è permesso, da disabile vero», afferma, dopo aver visto in queste giornate «i presunti mendicanti correre, letteralmente, in città con la stampella sottobraccio per raggiungere più velocemente la propria postazione di lavoro». «Quando li ho visti, m'è venuto da sorridere - aggiunge -, ma in modo decisamente amaro». In aula il capogruppo della Lega Nord, Federico Razzini, ha segnalato in particolare le spiacevoli situazioni che si verificano all'esterno degli accessi al Distretto sanitario, dove si trova il Cup, e dell'edificio delle degenze e del Pronto soccorso. «All'amministrazione chiedo di attivarsi, perché questo è un racket dell'elemosina e alcuni mendicanti sono davvero molesti», ha affermato.

Il vicesindaco e assessore alla Polizia locale ha risposto, affermando di aver già ricevuto delle segnalazioni in merito. «Sono quindi già stati effettuati dei controlli all'incrocio del porticciolo - ha proseguito -. Nulla vieta si possa inviare una pattuglia anche nel piazzale dell'ospedale». Razzini all'amministrazione ha chiesto però anche di attivarsi nei confronti dell'Ass, perché affronti e risolva il fenomeno, «ancora più spiacevole visto il luogo in cui si manifesta».(la.bl.)

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