Farra svela i segreti della grappa

FARRA. Le caldaie a vapore del 1797 da una parte, quelle a bagnomaria di più recente realizzazione dall’altra. In mezzo la colonna a sette piatti dove si forma la grappa della Tenuta Villanova. In attesa che la vinaccia residuo della vendemmia 2012 sia pronta per essere lavorata, ieri la distilleria di Farra d’Isonzo ha aperto le proprie porte ai visitatori curiosi di scoprire i segreti della grappa. Ad accoglierli e accompagnarli nella visita guide disponibili pronte a rispondere a tutte le domande. Ogni anno da Farra escono in media 20mila bottiglie di grappa. Tenuta Villanova è una delle poche aziende in Italia che distillano le proprie vinacce ancora grondanti di mosto in maniera artigianale vicino alle cantine dove vengono vinificate le uve. «Aderire a Distillerie aperte - spiega il direttore Alberto Grossi - è un modo per farci conoscere e apprezzare».
Nel corso della giornata sono state organizzate anche degustazioni guidate da Daniela Markovic con la cioccolata della maitre chocolatier Antonella Varotto, la caciotta affogata in vinacce di pinot nero prodotta dall’azienda Zoff Formaggi, le gubane di Cidin e il caffè profumato alla grappa della Goriziana Caffè. I visitatori potevano inoltre prenotare un giro in calesse tra i vigneti o ammirare i quadri firmati da Re Moreu.
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