“Fermare il declino”, sabato Giannino in città

Il fondatore del movimento parteciperà a un incontro pubblico all’hotel Savoia
Incontri Con L'autore.COSE DA NON CREDERE .a cura di Editori Laterza.Nella foto: Oscar GIANNINO ..Festival dell'Economia.Fondazione Bruno Kessler Sala Conferenze.Trento, 1 giugno 2012.Foto Daniele Mosna
Incontri Con L'autore.COSE DA NON CREDERE .a cura di Editori Laterza.Nella foto: Oscar GIANNINO ..Festival dell'Economia.Fondazione Bruno Kessler Sala Conferenze.Trento, 1 giugno 2012.Foto Daniele Mosna

Arriva a Trieste Oscar Giannino: l’economista e giornalista fondatore di Fermare il Declino, movimento in corsa per le prossime elezioni, sarà presente a un incontro sabato alle 11.30 all’hotel Savoia.

Fermare il Declino (www.fermareildeclino.it) si presenta come «movimento laico, liberale e liberista fondato da Giannino con altri “liberi pensatori”. Partendo dall’analisi di dati oggettivi che prescindono dalla sorpassata dicotomia politica destra-sinistra, e proponendosi come coerente soggetto riformatore, il movimento identifica 10 chiari obiettivi per risollevare le sorti dell’Italia». In origine «”serbatoio di idee” per forze politiche già esistenti che avessero il coraggio di attingervi, si è poi trasformato - precisa una nota - in vero partito causa la manifesta incapacità dei partiti “tradizionali” di fare anziché continuare a promettere».

L’idea di fondo della «scommessa politica»? «Oggi in Italia almeno un terzo dell’elettorato non si riconosce in alcuno dei partiti che siedono in Parlamento e almeno un altro terzo ha serissimi dubbi sia sulle politiche che sulla qualità umana e intellettuale dei politici che dovrebbero perseguirle. Siamo convinti che sia praticabile una politica economica diversa e alternativa a quella perseguita rovinosamente negli ultimi trent’anni, che ha prodotto anche prima della crisi una crescita economica asfittica e un debito pubblico che viene lasciato in eredità alle generazioni future, quelle prive di rappresentanza politica. Ora abbiamo l’opportunità e il dovere di fermare il declino per noi, per i nostri genitori e per i nostri figli».

Riproduzione riservata © Il Piccolo