Ferrara: ora schierato solo per il bene della città

«A differenza del mio amico Bandelli, al quale mando un sentito “in bocca al lupo” per il coraggioso tentativo di ricostruzione, comunico di aver preso la non sofferta decisione di terminare la mia esperienza nel centrodestra con l'ultimo sostegno elettorale a Roberto Dipiazza. Credo che l'amicizia sia un valore indipendente dalle scelte politiche». Così Maurizio Ferrara, consigliere comunale della Lista civica indipendente (ma transitato negli anni dall’Udc alla Lega) ed ex assessore nella giunta Dipiazza, mette fine a «un’esperienza iniziata nel 2001 e proseguita con continui contrasti e incomprensioni». E lo fa sottolineando come «la più grande soddisfazione» sia stata quella «di avere sempre agito con la mia testa e non aver ascoltato i consigli altrui. Anche perché, immodestamente, non sono proprio riuscito a valutare il livello politico generale della coalizione degno di particolare attenzione». Nessun legame con il recentissimo tracollo elettorale del centrodestra: «Nessuno potrà accusarmene, lo avevo chiaramente preannunciato pubblicamente in precedenza. Tra l'altro, era stato uno dei motivi che mi avevano spinto a rifiutare la candidatura alle ultime elezioni regionali con il centrodestra». Ferrara annuncia anche che questa è l’ultima consiliatura che lo vede presente in piazza Unità: nessuna ricandidatura. Ma «prima di chiudere - conclude - il mio obiettivo è sostenere ogni iniziativa che riterrò positiva per Trieste, indipendentemente dall'appartenenza politica dei proponenti. Con l'auspicio che ciò possa pure accadere con quelle proposte dal sottoscritto e dal collega de Gioia, molte delle quali, onestamente, già sostenute e fatte proprie dal sindaco Cosolini».
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