Ferroviere in pensione ruba pezzi di binari

Sottrae materiali da un magazzino travestito da operaio. Poi saluta una pattuglia di passaggio che lo scopre: arrestato



Ai carabinieri è parso subito strano quell’operaio sulla sessantina che li ha salutati con nonchalance mentre usciva da un magazzino delle Ferrovie con una pesante giunzione per binari in ferro sotto il braccio. È bastato fermarlo, infatti, per scoprire che si trattava di un ferroviere in pensione e che sì, in effetti stava rubando del materiale metallico dal deposito ferroviario.

È il singolare caso di furto avvenuto nei giorni scorsi e riportato ieri dai carabinieri di Villa Opicina, che hanno effettuato l’intervento.

Ripercorriamo i fatti. È lo scorso 26 febbraio quando un uomo, vestito da operaio, esce da un magazzino di proprietà delle Ferrovie dello Stato che si trova in via della Ferrovia a Opicina. Porta sotto il braccio il già citato giunto per binari in ferro. Vedendo passare la pattuglia dell’Arma, le indirizza un cenno di saluto.

C’è qualcosa però in quell’uomo che non quadra agli occhi dei carabinieri. L’aspetto di quell’operaio, con un camice blu e una piccola scritta sul petto, insospettisce i militari che, dopo qualche centinaio di metri, incrociano un’auto parcheggiata a bordo strada. A quel punto si fermano, venendo raggiunti dopo qualche minuto dall’uomo, che si scusa per aver lasciato l’auto in quella posizione che avrebbe potuto creare intralcio alla circolazione.

I sospetti dei militari montano sempre più quando notano che l’auto, oltre a non avere alcuna scritta di tipo aziendale, non è un veicolo in uso alle Ferrovie dello Stato. Porta anzi una targa straniera.

A quel punto i carabinieri decidono che bisogna vederci chiaro, e invitano l’uomo ad aprire il bagagliaio. Esaudita la richiesta, i militari trovano a bordo del mezzo altri giunti in ferro, che con pazienza lo stesso aveva caricato prelevandoli uno a uno dal magazzino, oltre a un piede di porco e «alcune smerigliatrici necessarie per agevolare l’attività delittuosa», scrivono i carabinieri in un comunicato. Evidentemente stava operando da un po’, trasportando a braccia i pesanti pezzi di metallo dal magazzino alla sua auto, e probabilmente non si aspettava di veder passare una pattuglia in quel momento.

Messo di fronte alle proprie responsabilità, l’uomo ammette di essere un ex ferroviere, ora in pensione, che sapendo dello stoccaggio del materiale nel magazzino di Opicina aveva deciso di appropriarsene.

Dopo le formalità il 65enne, cittadino sloveno con precedenti dello stesso tipo, è stato arrestato per furto aggravato e condotto al carcere del Coroneo a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il materiale recuperato è stato immediatamente restituito alle Ferrovie. —



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