Festa a Largo Isonzo arriva il nuovo parroco

Campane a festa, domani, per l’arrivo nel rione di San Giuseppe-Largo Isonzo del nuovo parroco don Paolo Zuttion, nominato pastore della parrocchia il mese scorso dall’arcivescovo emerito di Gorizia, monsignor Dino De Antoni, prima di lasciare la guida della diocesi, ora retta da Carlo Roberto Maria Redaelli, insediatosi da pochi giorni.
A presentare don Zuttion alla comunità, durante la concelebrazione della messa solenne in programma alle 10, sarà don Fulvio Ostroman, responsabile del decanato di Monfalcone e del duomo di Sant’Ambrogio. La parrocchia di San Giuseppe, infatti, gli era stata affidata un anno fa dopo la partenza di don Bruno Sandrin, subentrato alla scomparsa di monsignor Giuseppe Deluisa, più conosciuto come “don Pino”, primo parroco del rione. Don Bruno ora guida la parrocchia a San Lorenzo Isontino.
Direttore della Caritas diocesana, incarico che continuerà a mantenere, don Paolo Zuttion, classe 1956, si presenta a Monfalcone con un consistente bagaglio di esperienze. E’ stato per oltre 11 anni missionario in Costa d’Avorio, dove si è occupato anche di riabilitazione degli ammalati psichici e ha fondato successivamente una cooperativa che segue questa disabilità a San Vito al Torre.
Don Zuttion troverà un quartiere molto attivo poichè l'oratorio di largo Isonzo, che ha appena festeggiato i 35 anni dalla fondazione, nonostante i cambiamenti intervenuti continua a occupare nel rione un importante ruolo di centro aggregativo della comunità e di punto di riferimento per i più giovani. L'oratorio, sotto la guida del circolo “Noi San Giuseppe” ospita infatti diverse associazioni.
«L’insediamento di don Zuttion a Monfalcone – ha affermato nei giorni scorsi l’arcivescovo emerito De Antoni – è stata una scelta indovinata poiché a breve dovrebbero cominciare i lavori del nuovo dormitorio pubblico nel cortile del santuario della Marcelliana. E don Paolo, che sicuramente faciliterà il completamento della struttura, si dedicherà poi alla conduzione del medesimo poiché ha già una grande esperienza nella gestione dei dormitori pubblici di San Giuseppe e di Straccis, entrambi situati a Gorizia. La struttura di Monfalcone, infatti, sarà molto importante perché dopo anni che se ne parla finalmente vede un po’ di luce». Sono arrivati infatti 60 mila euro: 40mila dalla Sbe e 20 mila dalla Fondazione Carigo.
Con l’arrivo di don Zuttion, si completano le nomine nelle chiese di Monfalcone. Alla Marcelliana, infatti, dopo la partenza dei frati, sono arrivati il mese scorso due salesiani: don Giulio Trettel, già direttore del chiosco dei Salesiani di Monteortone e don Vittorio Visentin dalla parrocchia di San Nicolò di Sacile.
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