Festa della vela per la Svoc con la “classica” Monfalcone-Umago

Solo la guerra nell’ex-Jugoslavia, nei primi anni '90, riuscì a interrompere il binomio Monfalcone-Umago nella vela. Solo per una stagione, però, ed è per questo che oggi la "classica di inizio...

Solo la guerra nell’ex-Jugoslavia, nei primi anni '90, riuscì a interrompere il binomio Monfalcone-Umago nella vela. Solo per una stagione, però, ed è per questo che oggi la "classica di inizio estate", come è soprannominata la Monfalcone-Umago-Monfalcone, che scatta alle 11 dalla meda di Punta Sdobba, raggiunge l’edizione numero 30.

Era il 1985 quando la Svoc e il circolo del Marina Acy di Umago inaugurarono la tradizione e una regata che, nel suo essere competitiva, perché non mancheranno le classifiche per le 5 diverse classi al via (Maxi, Zero, Alfa, Bravo e Charlie), è soprattutto una festa della vela. «E festa sarà, soprattutto nella cena di gala di stasera al Marina di Umago - spiega il presidente della Svoc Marco Centini - quando ricorderemo in maniera particolare un anniversario così importante. È una regata che è anche un racconto di una grande amicizia transfrontaliera e sono tante le persone da ringraziare, a partire dal presidente Boris Gasparin. Nel corso degli anni grandi campioni, nostri soci, hanno partecipato alla regata, non tanto per vincere quanto per vivere due giornate all'insegna del divertimento, ritrovando anche amici di altri circoli della zona, perché la regata coinvolge tutto il movimento velico del territorio».

Domani alle 11 partirà da Umago la seconda semitappa, quella decisiva per l'assegnazione del trofeo, la Coppa Marco Ritossa, che sarà assegnata all'imbarcazione prima classificata sommando i punteggi overall delle due prove. E per chi vuole interpretare il percorso (lunghezza approssimativa della singola tratta circa 21 miglia marine) con spirito non agonistico, nessun problema: anche per quest’anno la Svoc ha confermato il modello "Veleggiata", che viene affrontata solamente con randa e fiocco e dunque è alla portata di tutti gli scafi. Nemmeno i lavori in corso alla Svoc, con il nucleo centrale (ristorante, bar, segreteria) praticamente abbattuto e da ricostruire nel nome di modernità e funzionalità, hanno frenato l'entusiasmo del sodalizio di via Agraria per il via ufficiale di una intensa estate di regate.

«Le energie non ci mancano - continua Centini - al termine dei lavori, entro fine anno (al momento è completato il 30% del progetto, ndr) la sede storica della Svoc avrà terminato il suo percorso di rinnovamento e sarà definitivamente proiettata nel futuro. Un ringraziamento speciale va ai soci che si sono sobbarcati i 600mila euro dell'intervento per questo lotto, sopperendo all'assenza dei contributi. Domani sera gli spazi per le premiazioni e il rinfresco saranno limitati ma sarà un sacrificio assolutamente sopportabile pensando ai vantaggi che, già dal 2017, ci porterà una sede nuova».

Non solo Monfalcone-Umago, per la Svoc, in questo weekend: 4 barche della società, Moonshine, Dieci x Dieci, William B e Sagola 60) parteciperanno a Muggia a una regata di preparazione al Mondiale ORC in programma proprio a Trieste nel 2017. Nei prossimi due weekend, invece, le imbarcazioni d'altura lasceranno il posto alle derive negli altri eventi curati dalla Svoc. Nel prossimo fine settimana i protagonisti saranno i Laser nella regata zonale di classe che vedrà in acqua una cinquantina di ragazzi suddivisi nelle 3 flotte, Standard, Radial e 4.7.

Michele Neri

Riproduzione riservata © Il Piccolo