Festeggiati i 35 anni del Nido “L’Aquilone”

RONCHI DEI LEGIONARI. Sono stati festeggiati in modo davvero interessante i trentacinque anni di apertura del nido per l’infanzia “L’Aquilone” di Ronchi dei Legionari. L’amministrazione comunale, la...

RONCHI DEI LEGIONARI. Sono stati festeggiati in modo davvero interessante i trentacinque anni di apertura del nido per l’infanzia “L’Aquilone” di Ronchi dei Legionari.

L’amministrazione comunale, la direzione dei servizi alla persona e le operatrici hanno voluto organizzare una cerimonia, quella svoltasi all’auditorium, aperta a tutti, proprio come, in questi anni, è stato aperto alle diversità anche questa importante realtà cittadina.

Così è stato proposto un piccolo concerto dal vivo di musica classica, interpretato da Francesca Hrast al vibrafono e Stefano Cascioli al violino e al vibrafono e Stefano Cascioli al violino e delle piccole sequenze teatrali a cura di Serena Glereani, Elisabetta Malaroda e Cristina Zanolla, educatrici nella struttura di via Stagni.

A questa parte, rivolta a un pubblico di bambini, sono seguiti alcuni interventi rivolti al pubblico adulto e tenuti da Elisabetta Malaroda per il personale del nido, da Enrico Masarà come assessore competente e dal responsabile del servizio Franco Iurlaro.

«Volevamo ringraziare tutti, grandi e piccoli, che hanno accolto il nostro invito – è stato detto - insieme a noi hanno voluto sottolineare ancora una volta l’importanza di questo servizio nel nostro territorio».

Quest’anno la struttura è stata oggetto di interventi di miglioramento e di adeguamento e ora si presenta in una veste nuova pronta per accogliere i nuovi utenti.

Le preiscrizioni si terranno fino al 25 giugno. Oltre alla possibilità di ritiro dei modelli di iscrizione (scaricabili anche dal sito o disponibili in Comune), sarà possibile visitare la struttura nelle giornate del 27 maggio dalle 18 alle 19 e il 13 giugno dalle 10 alle 11.

L’asilo nido di Ronchi dei Legionari è nato nel 1979 per volontà dell’amministrazione comunale di allora di dare una risposta alle esigenze delle madri lavoratrici, fornendo un servizio mirato all’educazione e crescita del bambino e improntato sulla professionalità degli operatori. Ora i bambini accolti nella struttura sono 36, per una capienza massima di 40, solo residenti, e la novità è dettata dal fatto che vengono accolti bambini a partire dai 6 mesi d’età. Per il personale la situazione rimane pressochè invariata, ovvero 5 educatrici comunali più un’implementazione oraria da cooperativa.(lu.pe.)

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