Fiera di Sant’Andrea affluenza da record

È stata una fiera da record, quella di Sant'Andrea che si è conclusa, almeno per quanto riguarda la sua parte più importante, ieri pomeriggio a Gorizia. Di cifre e dati sulle presenze al momento non ce ne sono. Ma resta, fortissima, la percezione di un successo di pubblico che Gorizia non ricordava da anni, per la sua più antica manifestazione.
Se ne sarà di certo accorto chi ha fatto nel weekend una passeggiata tra le oltre 250 bancarelle del centro, prese letteralmente d'assalto – anche grazie ad un meteo favorevole, dopo l'esordio uggioso di venerdì sera – da migliaia di persone. Visitatori goriziani, certo, ma anche e soprattutto in arrivo da fuori città. Tra questi, non poteva passare inosservata la presenza a sorpresa di Mario Balotelli, avvistato tra le bancarelle sia domenica sera che ieri mattina (il servizio nelle pagine dello Sport).
E se hanno perfino stupito i tanti triestini, udinesi e pordenonesi, una vera e propria invasione pacifica è arrivata da oltreconfine, dalla Slovenia. Famiglie, ma anche tantissimi giovani, che in gran parte a piedi hanno attraversato il confine per arrivare nella “vecchia” Gorizia e passare una serata di divertimento tra amici. Tante anche le macchine, targate magari Lubiana o in arrivo da altre regioni più interne della Slovenia.
Ecco, questa è la vera novità: Gorizia ormai ha un'immagine che richiama la gente anche da lontano. «Non voglio sbilanciarmi, ma direi che è stata un’edizione da record – dice l'assessore ai Grandi Eventi Arianna Bellan, che ha appena ereditato la delega dal sindaco Romoli -. Erano anni che non vedevo tanta gente in fiera: c'era addirittura la fila di fronte alle bancarelle delle frittelle e di fronte alle giostre. Una cosa che mi ha davvero colpito».
Chissà, forse dopo anni di crisi qualcosa si sta muovendo? I segnali positivi, in questi giorni, non sono mancati. «La cosa più confortante è che hanno lavorato tutti, dai giostrai agli ambulanti, fino soprattutto ai nostri commercianti – dice Bellan -. Direi che il lavoro di promozione fatto in questi anni e il successo di Gusti di Frontiera stanno trainando una rinascita della città per quanto riguarda l'appeal sui visitatori».
«Siamo molto contenti – dice anche Beniamino Ursic, commerciante di via Rastello e presidente dell'associazione Le Nuove Vie -. Personalmente ho visto un movimento più che soddisfacente anche nei negozi, vuol dire che qualcosa si muove». A proposito di via Rastello, ha funzionato anche l'esperimento di Casa Mishou, che tornerà tutti i weekend di dicembre assieme ad un norcino di Medea, che cucinerà prelibatezze e svelerà i segreti dell'antica arte della norcineria.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo