Fino a mille euro per imparare

In meno di cinque anni le autoscuole a Trieste sono passate da 11 a 17. Dunque le realtà che svolgono questa attività aumentano a fronte di un calo di residenti e di un ridotto interesse da parte dei giovanissimi per la guida. Conseguire una patente B oggi nella nostra città costa in media dagli 800 ai 1000 euro: una cifra che può aumentare se una persona per acquisire maggior sicurezza alla guida necessita di più ore di pratica.
Il traffico a Trieste sembra essere diventato più caotico, la dimestichezza dei diciottenni con i motori si è ridotta e molti dei ragazzi che in questi ultimi anni si apprestano a prendere la patente dimostrano più ansia, più paura di un tempo. «Si ha notizia di più incidenti, di macchine che finiscono con ruote all’aria - valuta Paolo Crozzoli, presidente regionale Confarca - ma sono gli automobilisti a dover essere meno distratti e più responsabili quando percorrono certe vie». Telefoni cellulari, cuffiette alle orecchie, mille pensieri per la testa impediscono spesso la concentrazione nella guida. I titolari di autoscuole a Trieste concordano sul fatto che una soluzione a questo tipo di guida poco attenta, spesso insicura, potrebbe venir superata da una maggior diffusione del sistema di “guida accompagnata” che permette ai giovani minori di 18 anni di prendere confidenza con le autovetture in modo progressivo. Il sistema è stato ereditato dalla Francia. Lì nel corso degli anni ha dato importanti risultati come la riduzione del 25% degli incidenti causati da neopatentati con le assicurazioni che propongono premi più bassi a chi ha preso la patente seguendo questo percorso, sapendo che permette di acquisire uno stile di guida più prudente e sicuro.
In Italia la “guida accompagnata” è stata ufficialmente introdotta nel novembre 2011 e prevede che, dopo avere fatto un minimo di dieci ore di pratica in autoscuola, i ragazzi titolari di patente A1 di almeno 17 anni possano scegliere, in accordo con i genitori, fino a un massimo di tre accompagnatori e cominciare a guidare con loro fino a quando non diventano maggiorenni. Poi, al compimento dei 18 anni, potranno procedere alla richiesta del foglio rosa e conseguire la patente B: solo dopo averla conseguita avranno la possibilità di guidare da soli.
«Ci sono alcuni ragazzi a Trieste, anche nelle mia autoscuola, che hanno adottato questo sistema - spiega Roberto Pipan, titolare dell’omonima autoscuola e da trent’anni istruttore di scuola guida - e i risultati sono eccezionali: la loro sicurezza alla guida dopo aver preso la patente risulta estremamente più elevata». Unico scoglio, secondo Pipan è l’obbligo per chi inizia una “guida accompagnata” di essere titolare di patente A1. «I ragazzi a 18 anni oggi ancora studiano - valuta Pipan -, anche la scuola li riempie di attività collaterali ed è normale che in molti rimandino di qualche anno il conseguimento della patente e che appassionati di tutt’altro, maghi dei computer e con mille altri interessi arrivino in autoscuola meno pratici e più indecisi rispetto ad anni fa». (l.t.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo