Imu e Ilia, trovate dodici società irregolari nel porto di Trieste
L’operazione dei finanzieri della Stazione navale di Trieste. L’ammanco per l’erario è stimato attorno ai 35 mila euro

I finanzieri della Stazione navale di Trieste hanno sottoposto a controllo oltre 1600 metri quadrati di porzione di demanio marittimo, ricadenti nelle aree portuali del Punto Franco Nuovo di Trieste e affidati in concessione demaniale a imprese commerciali locali, per lo più operanti nel settore dei servizi logistici relativi al trasporto delle merci. L’attività ha consentito di appurare irregolarità fiscali da parte di dodici società commerciali in materia di omessa presentazione delle dichiarazioni catastali e Imu, nonché di constatare l’evasione dell’imposta municipale propria e dell’imposta locale immobiliare autonoma (Ilia) per un ammanco per l’erario di un gettito fiscale stimato attorno ai 35 mila euro.
Il servizio complessivamente svolto ha consentito – oltre al recupero delle imposte evase – l’introito di altre somme dovute a titolo di sanzioni ed interessi. L’operazione si inserisce in una più ampia strategia di presidio della legalità economico-finanziaria sul territorio costiero regionale.
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