Fisici d’Europa Un doppio premio in casa dell’Ictp

A Maiani e Creminelli i prestigiosi riconoscimenti dell’Eps La cerimonia di consegna il mese prossimo a Grenoble
Lasorte Trieste 17/10/10 - Miramare, Centro di Fisica Teorica, ICTP
Lasorte Trieste 17/10/10 - Miramare, Centro di Fisica Teorica, ICTP

di Matteo Unterweger

Doppio importante riconoscimento internazionale in casa Ictp - Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam. La Società europea di fisica (Eps) ha infatti assegnato due dei suoi prestigiosi premi 2011 agli scienziati Luciano Maiani e Paolo Creminelli (qui a fianco, nella scheda, il profilo di entrambi). Al primo è andato il “2011 High energy and particle physics prize” mentre a Creminelli il “2011 Young physicist prize”: verranno consegnati loro in luglio, nel corso della conferenza internazionale che sarà ospitata a Grenoble, in Francia. A definire l’importanza di entrambi i premi è lo stesso Creminelli, in questi giorni impegnato negli Stati Uniti: «I riconoscimenti sono molto diversi fra loro - spiega -. Il mio è attribuito ogni due anni a fisici “giovani”, sotto i 35 anni. Mi fa piacere ma non è paragonabile a quello andato a Maiani, che è molto importante e prestigioso. Lui è uno dei più importanti fisici al mondo e la loro (di Maiani e dei suoi colleghi, ndr) scoperta è chiaramente a livello di Nobel».

Maiani è stato premiato per «il cosiddetto meccanismo Gim (Glashow-Iliopoulos-Maiani) - prosegue Creminelli -. È una parte importante del Modello standard della fisica delle particelle ed è cruciale per capire la cosiddetta fisica del sapore, cioè quella legata alla presenza in natura di tre famiglie di particelle fondamentali: i quark. Il meccanismo Gim ha tra l’altro, portato alla scoperta del quark charm, e ha rivoluzionato completamente la fisica delle particelle». Lo stesso Research Scientist dell’Ictp ha invece ottenuto la soddisfazione del premio Eps per i suoi studi legati alle condizioni iniziali dell’Universo in prossimità del Big Bang: «La teoria più fondata che le predice - illustra - è la cosiddetta teoria inflazionaria secondo cui l’Universo emerge da una fase di espansione molto accelerata, da cui il nome inflazione, che getta i semi di ciò che poi si evolverà nelle strutture che osserviamo nell’Universo. Dalle perturbazioni nella radiazione cosmica di fondo alla distribuzione delle galassie. Io ho contribuito - conclude - a sviluppare un approccio teorico più solido allo studio di questi fenomeni, soprattutto per quanto riguarda le cosiddette non-Gaussianità che in qualche modo ci dicono quali sono le forze in gioco durante la fase inflazionaria».

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