Fiume in crescita la delinquenza minorile
FIUME. Dal punto di vista della sicurezza, il 2016 è stato per Fiume un anno tranquillo, che ha visto un netto calo di reati rispetto all'anno precedente. Lo ha confermato il questore di Fiume, Senka Subat, intervenendo giorni fa alla sessione dell'Esecutivo del sindaco fiumano Vojko Obersnel. «Sono contenta di essere nata in questa città e di viverci perché Fiume offre condizioni di sicurezza come poche altre località in Croazia - ha asserito la Subat - nonostante il capoluogo quarnerino sia stato visitato nel 2016 da un crescente numero di turisti ed abbia ospitato diverse manifestazioni internazionali, come ad esempio i Giochi universitari europei, non ci sono stati incidenti di rilievo. La cifra dei reati è calata su base annua di addirittura il 20 per cento. Siamo inoltre riusciti a fare luce sul 74 per cento degli episodi criminosi. Credo sia una percentuale molto alta, che conferma l'ottimo lavoro fatto dalla polizia fiumana».
A detta del questore, la flessione dei reati ha riguardato il mondo della droga, la criminalità organizzata, quella economica, mentre purtroppo c'è stato un aumento dei casi di delinquenza minorile (+23%). C'è da rilevare che dei 95 reati perpetrati da minorenni, 14 sono stati compiuti da ragazzini di età inferiore ai 14 anni. L'anno scorso si è avuto anche un minor numero di incendi e di incidenti stradali. La questura fiumana si è adoperata molto nel campo della prevenzione, organizzando corsi a cui hanno preso parte - tra gli altri - alunni di scuole elementari e medie, bambini di asili infantili, benzinai, guardia spiagge e via elencando, per complessive 2 mila persone. Tra i vari temi dei corsi, la violenza tra coetanei, la cyber criminalità, ecologia e la tratta di esseri umani. «Se facciamo riferimento alla Croazia, viviamo in una grande città, con più di 120 mila abitanti - è quanto commentato dal sindaco Obersnel - ma grazie all'operato della polizia e al comportamento dei concittadini, possiamo dire che Fiume è una città sicura, senza gravi minacce». (a.m.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








