Fiumicello Villa Vicentina: il sindaco della fusione lascia

FIUMICELLO. Dopo 9 anni, il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, termina il suo mandato. Il primo cittadino ha deciso che, alle prossime elezioni amministrative, non si candiderà alla guida del nuovo Comune di Fiumicello Villa Vicentina, che nascerà ufficialmente il 1 febbraio. La decisione sarà ufficializzata domani sera durante l’ultimo consiglio comunale.

Si parla dell’assessore Laura Sgubin come possibile candidata del centro sinistra per la guida del nuovo Comune. «Dopo 9 anni – spiega Scridel – la mia esperienza come sindaco si conclude. Non nascondo l’emozione. Come tutte le parentesi si aprono e si chiudono e questo porta sempre un velo di malinconia. Penso a quello che ho fatto, a quello che non ho fatto e a quello che avrei potuto fare. Eravamo un gruppo di ragazzi, guidati da chi aveva più esperienza. Abbiamo chiesto ai cittadini di credere nel nostro progetto e i fiumicellesi ci hanno dato fiducia. Dopo due mandati è giusto lasciare spazio agli altri». «Il nostro progetto – prosegue – era di vincere l’io e di lasciare spazio al noi. Per portare avanti un percorso è giusto mettere in discussione se stessi, perché il nostro compito è amministrare il bene degli altri. Quando ci si mette in gioco dobbiamo anche essere capaci di saper chiudere il percorso, anche nel rispetto di chi arriverà dopo». Il sindaco di Fiumicello, dunque, lascia. Secondo alcuni, Scridel potrebbe candidarsi alle prossime regionali ma lui nega. «I politici non sono tutti uguali – afferma –. Io ho deciso che è arrivato il momento di farmi da parte e lasciare spazio agli altri. Ricordo i momenti belli, che hanno caratterizzato questi due mandati alla guida di Fiumicello, e anche quelli brutti, che avrei voluto poter non vivere mai. Mi viene in mente quanto accaduto al nostro Giulio Regeni, quel tragico 25 gennaio di due anni fa. La politica è emozione, passione. Significa condividere sentimenti, funzioni e anche disservizi con i cittadini, vivere la propria comunità fino in fondo. Non ci sarò più io in prima fila ma sarò uno di quelli che continuerà a portare avanti questo progetto».

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