Fogliano abbatte i box nell’area delle feste

Un nuovo progetto all’orizzonte, ma bisogna ricucire il rapporto fra l’amministrazione e la Pro loco
Fogliano

FOGLIANO. Scatta oggi, dopo tante polemiche, la demolizione da parte del Comune di Fogliano Redipuglia dei manufatti dell’ex parco festeggiamenti di via San Michele. Manufatti in cemento, tettoie e altre strutture mobili che, in oltre quarant’anni, sono state costruite per rendere praticabile e idonea quell’area per feste ed eventi popolari. Un gran lavoro che ha visto partecipi decine e decine di volontari di quasi tutte le associazioni del paese, come i Donatori di Sangue, il calcio, pescatori sportivi. Ma molto hanno inciso nelle costruzioni i partiti come gli allora Pci, Psi e Psiup che utilizzavano lo spazio per le feste dell’Unità o dell’Avanti, con in testa, da sempre, la Pro loco di Fogliano che ha avuto a suo carico l’utenza dell'energia elettrica sino a qualche settimana fa. Un luogo nascosto dall’inutile cavalcavia ferroviario, mai utilizzato e abbattuto lo scorso anno. È così venuto alla luce, in questo modo, un nuovo e aperto spazio che spinge a una ristrutturazione del sito. Uno spazio ricreativo dove potrebbe trovar posto un ambiente coperto, un parco giochi vigilato per bambini, anche per sviluppare piccole e medie attività locali, magari un villaggio con casette in legno per le attività commerciali in caso di iniziative e comunque un’area che rimanga sempre aperta.

La Pro Loco, già tre anni fa, assieme al programma dei lavori che sono stati in parte eseguiti come la bonifica dell’esistente discarica, con una spesa di 35mila euro, aveva presentato una proposta in tal senso. Proposta ancora valida che dovrà essere ora vagliata dall’ente proprietario, ovvero l’amministrazione comunale e che potrà esser realizzata, ancora una volta, con la collaborazione di tutti, tenendo conto dei nuovi vincoli di distanza della rete ferroviaria e della prossima rotonda stradale, che andrà a sostituire l’impianto semaforico.

Su questo ultimo punto la Pro Loco, da mesi in rotte con la municipalità ronchese, ha indetto un incontro con le altre associazioni del paese per capire se ci sia interesse a questa realizzazione, magari formando una cooperativa di gestione o semplicemente un comitato come esiste già nella maggior grande parte dei Comuni. E chissà che torni la pace e la voglia di fare, senza polemiche. (lu.pe.)

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