Fondazione Carigo, omaggio a Macedonio

L’assessore regionale Torrenti: «Una delle persone culturalmente più ricche in regione»
Bumbaca Gorizia 04.11.2016 Convegno su Macedonio Fondazione © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04.11.2016 Convegno su Macedonio Fondazione © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Più di un omaggio è stato tributato a Francesco Macedonio, specie da parte del Terzo Teatro, ma quello più recente, ospitato dalla Fondazione Carigo, è parso assai significativo. Anche perché non si è trattato "solo" di un omaggio al grande regista: nel raccontare il suo primo spettacolo professionistico, dal carattere fortemente antimilitarista, l'analisi si è infatti allargata a tutte le problematiche che quella messinscena ha comportato.

Tale spettacolo aveva per titolo "Gorizia 1916"; il testo era di Vittorio Franceschi, anche tra i protagonisti del cast. Il suo debutto avvenne nel dicembre del '66, nella sala minore dell'Unione Ginnastica Goriziana; a Trieste, nel febbraio dell'anno dopo, venne replicato. Ma "Gorizia 1916" era anche il titolo dell'appuntamento alla Fondazione Carigo e Franceschi ne era l'ospite d'onore.

Si è così potuto ricordare il 50.mo anniversario di quel debutto, che cadeva nel 50.mo anniversario della Presa di Gorizia. Oltre a Franceschi, tra i grandi del teatro italiano, sono intervenuti il pittore e incisore Franco Dugo che al ricordo di Macedonio ha aggiunto quello di Bruno Chersicla, scomparso tre anni or sono e autore in "Gorizia 1916" di scene e costumi; tra l'altro, i bozzetti originali di Chersicla per le scenografie dello spettacolo erano esposti alla Fondazione Carigo assieme ad altri scatti dello spettacolo firmati da Arduino Altran.

Un'altra testimonianza sul regista nativo di Idria e sulla sua prima messinscena è giunta poi da Dario Drufuca, tra i componenti del cast assieme a Gianni Cavina, Alessandra Galante Garrone, Mimmo Lo Vecchio, Lino Savorani, Riccardo Canali, Germano Moratelli mentre l'aiuto regista era Gianfranco Saletta. La voce di Giorgio Amodeo è stata protagonista di alcune letture specie dal testo di Franceschi. L'appuntamento è stato curato da Paolo Quazzolo il quale l'ha ottimamente condotto. In apertura, il presidente della cassaforte goriziana, Gianluigi Chiozza, ha espresso «apprezzamento per la scelta del Terzo Teatro di voler che l'omaggio a Macedonio venisse ospitato dalla Fondazione Carigo». Ma il suggello all'iniziativa è giunto anche, sempre al suo inizio, dall'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti: «Conoscevo bene Macedonio - ha affermato Torrenti - e ritengo molto importante posizionare, ricordare la sua figura di complessità straordinarie: è stata certo una delle persone culturalmente più ricche espresse dalla regione. Spero che il percorso di valorizzazione del suo lavoro continui».

Alex Pessotto

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