Fondazione Luchetta La cena della solidarietà porta quasi 4 mila euro
«È stato un vero successo, non ci aspettavamo una risposta così importante»: questo il commento di Daniela Schifani Corfini Luchetta, presidente della della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, a margine della consegna dell’assegno da parte di Coop Alleanza 3. 0, nella persona della presidente territoriale Diana Fornasier e con la partecipazione Federica Suban, di 3mila 820 euro.
Si tratta di fondi raccolti in occasione di “I sapori della solidarietà”, cena per l’inclusione e l’accoglienza diffusa tenutasi a Trieste lo scorso 4 settembre presso Suban, promossa dai rappresentanti sociali di Coop Alleanza 3. 0 di Trieste in collaborazione con Cefap Fvg, antica trattoria Suban, Cooperativa sociale Lavoratori uniti “F. Basaglia” , cooperativa sociale Codes Fvg, Area Nuovi Cittadini, Oltre i Grembani cooperativa sociale. Alla serata è stato presentato un menù tradizionale realizzato da otto giovani richiedenti asilo, futuri cuochi del corso di cucina organizzato dal Cefap Fvg. Ben ottanta le persone coinvolte. «È un periodo complicato questo – sottolinea Schifani Corfini Luchetta – anche a causa del quadro politico attuale, ma devo dire che, fortunatamente, le rigidità che si avvertono nei confronti degli adulti scompaiono quando si parla di bambini. Naturalmente la situazione attuale si ripercuote anche sulla situazione economica di chi opera in questi ambiti. Sono calate le donazioni e le elargizioni, anche se non in maniera eclatante. In compenso restano i lasciti. Sta di fatto che l’ultimo bilancio, per la prima volta nella vita della fondazione, era negativo». Aggiunge: «Ci gratifica il fatto che numerosi sono i riconoscimenti che abbiamo ottenuto e continuiamo a ottenere, non ultimo il premio “Feltrinelli”, che ci sarà consegnato a Roma a novembre in occasione dell’apertura dell’anno accademico 2018-2019 dell’Accademia nazionale dei Lincei, che dà un ulteriore significato al nostro lavoro teso ad aiutare bambini in difficoltà, provenienti da tutte le aree sofferenti del mondo e che ci incoraggia a continuare anche in un momento di grave crisi per la nostra società, o il san Giusto d’oro, consegnatoci lo scorso dicembre». L’assegno devoluto alla Fondazione servirà a finanziare la ristrutturazione del centro di accoglienza di via Valussi per minori affetti da patologie o traumi non curabili nei paesi d’origine. «Attualmente – dice la presidente – la struttura consta di 11 stanze è ad oggi ospitano tra i 10 e i 13 bambini». —
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