Formentin scalza Cepile: «Sarò il sindaco del dialogo»

Svolta a Marano Lagunare. Dopo vent’anni di amministrazione nel segno della continuità, i cittadini hanno scelto quale sindaco Devis Formentin, 39 anni, sostenuto dalla sua lista “Marano riparte”. Il neo primo cittadino, sostenuto anche dal Pd, ha ottenuto il 57,49% dei voti rispetto al suo sfidante, il sindaco uscente Mario Cepile, 40 anni, presentatosi con la “storica”, ma pure rinnovata, lista “Uniti per Marano”, a fronte del 42,51% dei voti. Un segnale chiaro quello espresso dai maranesi, che a questo punto hanno deciso di “voltare pagina”.

Il neo sindaco Formentin, dopo 5 anni dietro i banchi dell’opposizione, ha voluto scendere in campo per la sua prima candidatura. Ieri ha dichiarato a caldo, riservandosi comunque di approfondire risultati e valutazioni: «Ha vinto una squadra di qualità, sono state premiate le persone. Ciò che più mi inorgoglisce - ha osservato - è il fatto che in Consiglio siederà una maggioranza composta da quattro uomini e quattro donne». Formentin intende subito rimboccarsi le maniche, guardando alle questioni innumerevoli, evidenzia, da dover affrontare. «Dobbiamo subito metterci al lavoro - ha infatti argomentato - per dare risposte ai numerosi problemi che restano sul tappeto. Mi riferisco, in primis, ai dragaggi, già partiti anche grazie alla nostra sollecitazione. Va poi posta molta attenzione alla manutenzione del paese». Su tutto, aggiunge il neo sindaco, c’è il rapporto con i cittadini: «È necessario - spiega Formentin - tornare a dialogare con la comunità, anche con chi non mi ha votato. La comunità - osserva ancora il primo cittadino -, dopo 15 anni di amministrazione guidata da Graziano Pizzimenti e, poi, nei successivi 5 anni, dal sindaco uscente Mario Cepile, ha scelto diversamente, accordandoci la fiducia. È un segnale evidente, un grande consenso popolare, quello che ci è stato attribuito». Ma quale sarà il primo impegno che vorrà affrontare il neo sindaco? «Voglio incontrare quanto prima - dice Formentin - tutte le realtà economiche e le associazioni del territorio. Bisogna mettersi tutti intorno ad un tavolo e progettare insieme il futuro di Marano Lagunare. Voglio coinvolgere l’intera comunità nella gestione dei problemi e degli obiettivi da raggiungere, compresi i pescatori, con i quali intendo intraprendere un rapporto di concertazione, e i commercianti. Saremo subito operativi».