Foto di classe alla scuola Giotti Via libera in “zona Cesarini”

I riflettori accesi nelle settimane scorse alla scuola elementare Giotti - scuola in cui bambini rischiavano di non poter fare la foto di gruppo insieme ai compagni di classe -, hanno contribuito a sbloccare la situazione. Pochi giorni fa, quindi quasi a ridosso della fine dell’anno scolastico, ai genitori degli alunni è arrivata infatti una comunicazione, con la quale l’istituto informava del fatto che era stato individuato un maestro, che avrà il compito di entrare nelle aule e realizzare le tanto agognate immagini ricordo. Sarà sempre lui poi a consegnarle ai rappresentanti di classe, che si occuperanno a loro volta di mandarle a mamme e papà. Il tutto dopo aver raccolto le liberatorie firmate. Una soluzione, quella del “maestro-fotografo” preferita all’ipotesi del professionista esterno, da ingaggiare per lo scatto, poi scartata.
E ieri pomeriggio è arrivata anche la circolare ufficiale a tutti, con la conferma che la foto si potrà fare, come detto previa consegna delle liberatorie compilate, entro il 28 maggio.
Rientrate quindi definitivamente le polemiche, apparse anche sui social, innescate da alcuni genitori, delusi all’idea di non poter appendere a casa la foto di classe per effetto del rifiuto della dirigente scolastica. Dirigente che, peraltro, precisa di non aver mai opposto un rifiuto formale all’operazione fotografia. «Nel riportare la mia asserita decisione di vietare le foto di classe, sono state riportate notizie prive di ogni fondamento - chiarisce Tiziana Napolitano, dirigente scolastico titolare dell’istituto Deledda-Fabiani e reggente dell’Istituto comprensivo Weiss di cui fa parte la scuola Giotti -. A tal riguardo intendo precisare di non aver mai emesso alcun divieto che potesse impedire l’ effettuazione della foto di classe, senza considerare peraltro che nessuna richiesta in tal senso è mai pervenuta, né codesta dirigenza è stata interpellata da alcuno. È destituito quindi da ogni fondamento il seguente passaggio riportato nell’articolo pubblicato sul Piccolo il 14 maggio scorso: “Niente foto di gruppo insieme ai compagni di classe. Lo ha deciso la dirigente scolastica della Giotti che, ufficialmente per tutelare la privacy dei piccoli alunni, ha messo al bando i tradizionali scatti di fine anno con la lavagna sullo sfondo”. —
M.B.
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