Fra le vigne uno zoo che non ti aspetti Fossalon habitat naturale per molte specie

L’ultimo avvistamento un capriolo appena partorito. E da un anno sono ricomparse numerose le cicale rosse

GRADO

Un capriolo appena nato tra le vigne che indubbiamente mette tenerezza. È uno dei tanti esempi della presenza radicata di animali a Fossalon. Passeggiando o pedalando per la frazione agricola gradese (a dire il vero anche passando in macchina ma in questo caso più difficilmente) può capitare di fare incontri anche molto ravvicinati con tanti di quegli animali che difficilmente si possono immaginare.

Parlando con gli agricoltori, e in particolar modo i cacciatori della zona, si scopre che Fossalon è una zona davvero ospitale e che offre un habitat ideale perle più svariate specie di animali e uccelli. Tanti sono comuni, altri decisamente meno. Del resto a Fossalon troviamo anche, seppur ai margini, verso Grado, la riserva della Valle Cavanata dove si trovano in particolar modo migliaia di uccelli. Nei dintorni di Fossalon ci sono animali che sono amati da tutti e altri che invece rappresentano una minaccia anche parecchio onerosa, agiudicare dalla quantità di danni che riescono a provocare. I cinghiali, per esempio, che spesso fanno razzia, rovinando piantagioni intere delle più svariate coltivazioni. E non dimentichiamo nemmeno le volpi: è accaduto, come spesso accade con questa specia, che abbiano fatto strage di galline. Ancora, le nutrie, numerose come non mai, capaci anch’esse di causare tanti disagi per esempio con la formazione dei fontanazzi lungo gli argini.

Ma ce ne sono di altri che sono ammirati e, in qualche occasione, capita anche di riuscire a fotografarli. In circostanze rare, visto che gli incontri ravvicinati avvengono quando meno uno se l’aspetta, e immortalarli non è poi così facile. Eppure qualche volta accade, come è successo di recente a un’operaia dei vivai Rauscedo, Rachel. la donna - passando per lavoro tra le vigne dell’uva da tavola nelle vicinanze della Strada Bissa al confine con il boschetto - si è trovata di fronte a un capriolo appena partorito. Una scena indimenticabile. Il cucciolo si è ritto sulle gambette tentennanti cercando di fare i primi passi caracollando, fino all’arrivo della mamma – avvenuto dopo che l’operaia dei vivai si era allontanata - che con calma l’ha accompagnato in zona per loro sicura. Molto probabilmente all’interno del boschetto.

I 118 ettari coltivati a vite dei Vivai Rauscedo - una tra le più grandi realtà di Fossalon - rappresentano, tra l’altro, un ambiente dove è facile incontrare diversi insetti, uccelli e animali.

Ecco così ad esempio (foto Boemo) lungo uno dei diversi canaletti, che ci si può imbattere nelle cicale rosse: non sono propriamente comuni, ma la scorsa stagione sono ricomparse e quest’anno si sono fatte ancora più numerose. Lungo quei canaletti non è nemmeno difficile incontrare qualche tartaruga. Tra le vigne, invece, come spiega il direttore Claudio Bressan, si possono trovare i cardellini che nidificano. Ma è soprattutto del boschetto attorno al quale corre la Strada Bissa (peccato non sfruttarla di più per il cicloturismo essendo, tra l’altro, anche per un bel tratto in ombra) dove si individuano e vivono tanti altri animali.

Lepri, tassi, fagiani che dormono sui rami degli alberi per non essere beccati proprio dalle lepri. E chissà ancora quanti altri. Passando in rassegna la presenza degli uccelli parliamo della poiana, dei falchetti, cormorani, garzette e degli aironi cinerini. Ecco, in particolar modo questi ultimi, hanno pressoché fatto sparire le rane delle quali son ghiotti. Fino a qualche anno fa si sentiva gracidare da tante parti, oggi il verso delle rane e dei rospi è invece pressoché sparito. —



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