Frana in via Cordaroli, strada bloccata

Crollato un muro di contenimento di sette metri. È l’ennesimo episodio nel giro di pochi giorni causato dal maltempo
Silvano Trieste 16/12/2017 Via Cordaroli chiusa a causa di uno smottamento e crollo
Silvano Trieste 16/12/2017 Via Cordaroli chiusa a causa di uno smottamento e crollo
Ancora un muro che si sbriciola come pasta frolla. Stavolta è accaduto in via Cordaroli, a poche decine di metri dal crollo di qualche giorno fa in via Commerciale. L’incidente si è verificato ieri mattina presto, attorno alle sei, all’altezza del civico 27 ai piedi di alcune villette: un pezzo di muraglia di pietra, alto circa sette metri e lungo cinque, è collassato al suolo travolgendo una Mercedes posteggiata sotto, oltre ai cassonetti delle immondizie. A quell’ora, fortunatamente, non passava nessuno e non ci sono feriti.


L’intera area è stata transennata dai vigili del fuoco e dalla polizia locale intervenuti sul posto. La strada è dunque interrotta, per chiunque, residenti inclusi, nell’intero tratto interessato dal cedimento: il punto compreso tra i numeri civici 26 e 27/1. Va da sé che la strada, abitualmente usata come raccordo tra via Commerciale e Roiano, è sostanzialmente inutilizzabile ai più.


Come negli ultimi episodi di questi giorni, anche in questo caso la causa è il maltempo: la pioggia incessante delle ultime ore ha imbevuto il terreno d’acqua. E la muraglia di pietra, evidentemente priva di canali di scolo adeguati, non ha retto. Sul marciapiede sono franati massi, terriccio, arbusti e altri detriti che hanno danneggiato buona parte dell’automobile posteggiata. Se le condizioni meteo dovessero peggiorare, il pericolo è che possa precipitare anche il resto del muro rimasto in piedi. È il motivo per cui si è deciso di delimitare il perimetro off limits. Dinnanzi a incidenti del genere, il protocollo operativo prevede una segnalazione dei vigili del fuoco agli uffici comunali preposti che, a loro volta, provvedono a emettere un’ordinanza ad hoc necessaria ad attivare i dovuti accertamenti sulla tenuta della struttura. «Noi abbiamo circoscritto la zona a rischio - ha spiegato Roberto Barocci, sostituto direttore del Comando provinciale dei vigili del fuoco, al termine del sopralluogo -, ora devono partire le verifiche».


Ieri è stato indispensabile tagliare anche un albero pericolante che si trovava proprio sul punto crollato, a una decina di metri dal suolo: in un terreno franoso, le sferzate di vento avrebbero potuto mettere a dura prova le radici dell’arbusto, facendolo precipitare.


L’episodio di via Cordaroli accende comunque un ulteriore allarme sulla solidità dei muri di contenimento di cui sono disseminati la città e il territorio provinciale circostante. Gli smottamenti di questi giorni, determinati dal maltempo, in effetti sono numerosi: via Commerciale, viale Miramare e Muggia nei pressi di Porto San Rocco, per citare i più rilevanti con annessi disagi per i cittadini. A ciò va aggiunto il peggioramento delle condizioni del bordo stradale di via Borghi, ceduto già un mese fa. Ma i vigili del fuoco sono stati contattati anche da altre zone per una serie di verifiche sulla solidità di svariati muri di contenimento.


L’incidente più grave è certamente quello di via Commerciale di lunedì scorso, che avrebbe potuto provocare anche tragiche conseguenze. Il cedimento, anticipato da uno scricchiolìo, si era registrato poco prima delle cinque del pomeriggio tra le abitazioni dei civici 39 e 41. La frana che si è staccata ha schiacciato e sepolto ben quattro automobili. Per poco non travolgeva pure una persona. Ad oggi rimane inagibile innanzitutto l’edificio del numero 41, al cui interno sono stati evidenziati danni di non poco conto causati dai massi precipitati sulla facciata esterna. Ma sono state evacuate, per ragioni di sicurezza, pure le due ville di Salita della Trenovia e di Vicolo dei Gattorno: le abitazioni si trovano una a fianco all’altra nella parte sopra a via Commerciale, quella da cui sono precipitati i detriti di terra e pietra. Tirando le somme, sono dunque tre gli edifici provvisoriamente inaccessibili, a causa dell’incidente di lunedì, per un totale di otto famiglie sfollate. Sotto osservazione soprattutto la sezione di muro che è rimasta in piedi, ma ritenuta instabile dagli addetti ai lavori. Difficile, al momento, stabilire tempi e modalità di intervento per sgomberare le macerie e sistemare il disastro. Così in via Commerciale, ma il discorso ora vale pure per la muraglia di via Cordaroli.


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