Francesi vicini all’aeroporto di Lubiana

La Vinci Airports in lotta con la Fraport tedesca per la gestione dello scalo sloveno. In lizza anche l’italiana Save

TRIESTE. La “battaglia” per l’acquisto della gestione dell’aeroporto “Jože Pu›nik” di Lubiana (Brnik) si sta facendo sempre più dura. L’iter della privatizzazione (uno dei primi a partire) sta giungendo alle sue battute finali.

Secondo informazioni riservate riportate dal Dnevnik di Lubiana la “pattuglia” delle società favorite a subentrare all’azienda controllata dallo Stato sloveni si è oramai ristretta. Tra le favorite ci sono la tedesca Fraport che gestisce l’aeroporto di Francoforte e la francese Vinci Airports che raggruppa 23 aeroscali minori in Francia, Portogallo e in Cambogia e che, tra l’altro, gestisce anche numerose autostrade, stadi, tunnel, ponti e ferrovie.

Non è dato di sapere con precisione quante sono le offerte non vincolanti che sono giunte all’amministrazione dell’aeroporto della capitale slovena. Di sicuro oltre a Fraport e Vinci Airports c’è anche l’italiane Save che ha in gestione l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia che viene rappresentata dalla società Publikum di Dean ‹endak e Zvone Taljata, la francese Egis Group e due gruppi finanziari. Tra gli interessati c’erano anche altre società che gestiscono aeroporti europei (c’era anche Aeroporti di Roma) nonché la compagnia aerea cinese China Southern Airlains. Non è chiaro se tra questi qualcuno abbia deciso di proseguire la scalata all’aeroporto di Lubiana tramite fondi d’investimento.

L’esame delle proposte si concluderà, comunque nelle prossime due settimane mentre i primi di luglio scadrà anche il termine per la deposizione al Slovenski Državni Holding (la società che gestisce i beni dello Stato della Slovenia) delle offerte vincolanti. Valutate queste ultime la Holding slovena dovrà decidere se proseguire l’iter con una trattativa privata con le società miglior offerenti oppure se procedere con un’asta. Gli esperti prevedono quindi che l’acquisto sarà perfezionato nel mese di agosto, prima dunque che si insedi in Slovenia il nuovo governo.

I “pretendenti” allo “Jože Pu›nik” hanno già depositato anche i propri progetti di gestione dell’aeroporto sia per quanto riguarda il traffico merci che quello passeggeri. Indiscrezioni parlano di piani che prevedono a breve un incremento soprattutto del traffico merci che potrebbe essere incrementato con il minimo sforzo (leggi investimenti) per avere subito dei buoni utili. Già nell’ultimo anno e mezzo, infatti, il transito di merci all’aeroporto di Brnik ha fatto segnare buoni incrementi anche se rimane ancora sotto le cifre raggiunte nel 2007. Così l’anno sorso è transitata merce per complessive 17.800 tonnellate che comunque rappresenta sempre il 20% in meno rispetto al 2007. I vettori principali sono Lufthansa e Air France mentre tra i corrieri spiccano Dhl, Ups e Tnt che utilizzano l’aeroporto di Lubiana come scalo per l’Europa sudorientale.

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