Frazioni mobilitate contro la strada Palmanova-Manzano

PALMANOVA. Ialmicco, Chiopris–Viscone e Legambiente si mobilitano contro la progettata, e ormai in dirittura di partenza, strada di collegamento Palmanova- Manzano. Un progetto contestato decisamente dai cittadini del territorio, ma altrettanto voluto con decisione dalla Regione, tanto che lo stesso assessore Riccardi, durante un incontro a Palmanova con la giunta per discutere sui problemi relativi alla zona residenziale di Santa Giustina, ha dichiarato che la strada si farà e a breve apriranno i cantieri.
Dunque, l’associazione “Gruppo di cittadini di Ialmicco e Chiopris–Viscone”, costituita proprio per fronteggiare questa realizzazione, e Legambiente vogliono dar ancora battaglia e hanno programmato un incontro per venerdì a Ialmicco, alle 20, nella sala parrocchiale della maggior frazione di Palmanova. «Questo convegno pubblico - spiegano gli organizzatori - è stato programmato per non accorgersi solo a cose fatte che la campagna a sud di Ialmicco verrà sventrata. Inevitabilmente ci sarà la chiusura dei collegamenti storici tra Ialmicco, Visco, San Vito al Torre, e sarà compromesso anche tutto il territorio alla confluenza tra il natisone e il Torre». Il collegamento tra Palmanova e Manzano risulterà, aggiungono, solo un consumo di suolo, senza alcuna possibilità di crescita.
Oltre a questa contestata arteria, soprattutto Legambiente afferma che la giunta regionale ha approvato un piano regionale dei trasporti, della mobilità e della logistica che interessa anche la Bassa friulana e che prevede un’infinita rete con decine di opere stradali, autostradali e ferroviarie che non hanno alcuna priorità. «Asfalto, cemento e “commissari straordinari” sembrano l’unica e “moderna” risposta alle necessità di lavoro e di crescita», sostengono il gruppo di cittadini e Legambiente.
Alfredo Moretti
Riproduzione riservata © Il Piccolo