Fulvio Tomizza, 17 anni dopo

UMAGO. Sono passati 17 anni da quel 21 maggio in cui morì Fulvio Tomizza, e nell’anniversario si è svolta ieri la cerimonia di commemorazione nel piccolo cimitero di Materada, vicino a Umago, ove riposano le spoglie dello scrittore «...dell'Anima istriana...». Il momento religioso ha concluso il "Forum Tomizza", giunto anch'esso quest'anno alla sua 17.a edizione. Iniziato a Trieste, il Forum si è spostato poi a Capodistria per concludersi appunto a Umago, dove lo scrittore nacque nel 1935. La manifestazione vuole essere occasione di scambio e comunicazione tra intellettuali e artisti che fanno delle zone di confine la loro fonte di ispirazione, nonché spesso la loro residenza.

Quest'anno il tema della manifestazione è stato "Il Muro", su cui scrittori, giornalisti, sociologi, artisti sono stati chiamati a intervenire con le loro opere; nelle tre città di confine dunque si sono svolti i dibattiti sul tema con interventi da vari paesi tra i quali Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Ungheria.

Nell'ambito del forum occupa ormai un posto di primo piano il Concorso letterario internazionale per prosa breve "Lapis Histriae", giunto alla sua 11.a edizione, e imperniato quest’anno sullo stesso tema della manifestazione. In questa edizione sono pervenuti alla giuria 142 racconti brevi; il primo premio è stato assegnato alla scrittrice triestina Federica Marzi per il racconto "Crepe". «La scrittrice - si legge nella motivazione stesa dalla giuria - è riuscita a rendere vicina a chi legge la complessa condizione psicologica e umana dei profughi». La protagonista è infatti una giovane profuga bosniaca che dopo essersi integrata nel suo nuovo paese da adulta cerca di aiutare chi si trova adesso nelle sue condizioni di allora.

«È un premio che mi riempie di felicità e che mi onora molto - ha commentato Marzi - ma soprattutto incoraggia diverse chiavi di lettura per una più ampia topografia che possa dare spazio ad una nuova letteratura interculturale».

Franco Debernardi