Fumo in casa, minaccia i pompieri

I vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento invaso dal fumo. Sono corsi in cucina e hanno aperto le finestre. A pochi metri, dormiva seduto su una poltrona l’inquilino dell’alloggio. Che a quanto parte, non l’ha presa molto bene. Si è svegliato di soprassalto e rivolto al caposquadra, ha detto: «Cosa te vol, va a cagar». E poi ancora altri insulti ancor più pesanti: «Ciapite e va tranquillamente in mona...» Poi è scattato e ha cominciato a spintonare violentemente il pompiere e a insultare i suoi colleghi per allontanarli.
L’episodio si è verificato l’altra notte in un appartamento in via Svevo 36. Protagonista è stata una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine: Mariano Pertan, 47 anni. Il suo nome compare in un rapporto della questura, relativo all’intervento che gli agenti della Volante hanno fatto dopo la chiamata della sala operativa dei Vigili del fuoco.
In pratica Pertan, completamente ubriaco, si era addormentato dopo aver messo a cuocere il cibo. In poco tempo sia il cibo che la pentola hanno cominciato a bruciare e nella casa si è diffuso un denso fumo. Dall’annotazione degli agenti emerge che Pertan dopo aver insultato i pompieri giunti nella sua casa per salvarlo ha addirittura cercato di aggredirli. È esploso quando gli agenti della Volante, dopo averlo fatto uscire in strada, gli hanno chiesto i documenti necessari per redigere il rapporto.
Ha risposto: «Vienteli a cior i documenti e vedemo se resta qualcosa intiero de ti e de sti altri coioni che te porta in giro. Quando che volè podemo cominciar mi son pronto».
E nel pronunciare queste frasi offensive e minacciose si è messo in posizione di guardia pronto allo scontro. Nel corso della discussione rivolto a un poliziotto ha pronunciato anche un’altra frase che merita di essere riportata: «Come che te me tochi mi parto e fazo carne masinada».
Alla fine per non far degenerare la situazione gli agenti e i pompieri sono poi finalmente riusciti a convincere Pertan a tornare nel suo appartamento che era stato arieggiato.
Pochi mesi fa Mariano Pertan era finito nei guai per stalking. Secondo il pm Cristina Bacer ha perseguitato per mesi la sua ex. L'ha picchiata, insultata e anche minacciata. Il pm aveva chiesto e ottenuto dal gip Luigi Dainotti l’emissione di un'ordinanza di allontanamento dalla donna. Pertan non può né avvicinarsi alla ex, né frequentare i luoghi dove la donna. Altrimenti rischia il carcere. (c.b.)
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