Furlan: «La novità Irpef? È l’ironia della sorte»

«È l’ironia della sorte». Sorride Oliviero Furlan, consigliere comunale del Pd e assessore al Bilancio ai tempi della giunta Brancati. Sorride pensando alla reintroduzione dell’Irpef, a suo tempo osteggiata da importanti esponenti del centrodestra quando l’imposta era stata introdotta dal centrosinistra. «Cosa diranno Fabio Gentile e Francesco Del Sordi che, allora, ci criticarono aspramente dai banchi dell’opposizione? Si arrabbieranno anche adesso? Romoli tolse l’Irpef con una lunga campagna elettorale impostata sullo slogan “Noi togliamo le mani dalle tasche dei cittadini”. Oggi, anche la sua giunta è costretta a ricorrere alla tanto vituperata Irpef. È l’ironia della sorte». Ma il centrodestra dà la colpa al governo Renzi se si è dovuto aumentare la pressione fiscale... «Ho letto, ho letto. Io direi che la colpa è di tutti i Governi che si sono succeduti in questi anni, compresi quelli guidati da Berlusconi. Se lo Stato chiede dei fondi ai Comuni lo fa perché deve riparare ad anni di cattivo governo. Quindi, dare la colpa all’attuale esecutivo mi sembra francamente una strumentalizzazione», argomenta Furlan che aspetta al varco la maggioranza di centrodestra nelle prossime sedute del Consiglio dedicate al bilancio previsionale.
(fra.fa.)
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