Furlani› cede all’amore e si sposa con Irene

Il presidente del Consiglio comunale: «Non credo al matrimonio ma le donne sanno essere convincenti»

Non sarà un matrimonio titino. Niente bandiere con la stella rossa. Anche perché la promessa sposa non è proprio una comunista. «Mi tocca. Le donne sanno essere convincenti. Sono stato io a chiederle le mano anche se non credo nel matrimonio. Ma lei ci teneva tanto e quando ci si ama così tanto...». Iztok Furlani›, 37 anni, presidente del Consiglio comunale eletto nelle file di Rifondazione comunista, convola a nozze con Irene Balestrucci, 31 anni, impiegata. Le pubblicazioni hanno reso noto l’evento che lui avrebbe voluto tenere nascosto alla politica e alla stampa. «Non l’ho ancora detto neanche al sindaco» spiega.

La data scelta è l’8 agosto quando il Consiglio comunale dovrebbe essere chiuso per ferie. Il luogo prescelto è lo chalet comunale di Villa Revoltella. Matrimonio civile, ovviamente, come conviene a un comunista e materialista. Ma senza bandiere rosse e cori partigiani. «A sposarmi sarà un mio amico sloveno che conosce la nostra storia» assicura Furlani›. L’addio al celibato, invece, si annuncia fin d’ora particolarmente movimentato. «Non pensavo potesse toccare a me. Credo di essere il quinto del Consiglio comunale» spiega il presidente Furlani› ultima vittima di un’epidemia di matrimoni che ha contagiato il Municipio. L’elenco di ex scapoli è lungo: Cesare Cetin (Idv), Patrick Karlsen (Cittadini per Trieste), Pietro Faraguna (Pd) ed Everest Bertoli (Forza Italia). Una sala matrimonio più che un’aula comunale. «Non sarà un matrimonio politico. Ci conosciamo da quasi due anni. Sulla politica non la pensiamo allo stesso modo. Non mi ha sicuramente votato nel 2011, spero che lo farà nel 2016 almeno per dovere coniugale» scherza Furlani› che ce la metterà tutta per essere un perfetto marito comunista. E la luna di miele? Niente Cuba e neppure Corea del Nord. Scartata anche la Grecia di Tsipras. «Stiamo pensando al Canada e alla Polinesia. Luoghi in cui non siamo mai stati». Canada o Polinesia? «Veramente stiamo pensando ad entrambe» dice il presidente del Consiglio che si è laureato in storia a Lubiana e che pochi mesi fa ha rischiato la sfiducia sulla questione della liberazione titina di Trieste. Al matrimonio sono invitatati tutti i consiglieri comunali. Sinistra e destra. Pure queli che hanno chiesto la sua testa come l’amico fratello d’Italia Claudio Giacomelli. Tutti ma proprio tutti? «Persino Everest Bertoli» chiude Iztok. Tra ammogliati...(fa.do.)

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