Furti a raffica nello spogliatoio della piscina comunale di Campagnuzza

Furti a raffica all’interno della piscina comunale di via Campagnuzza. L’altra mattina, durante le ore di nuoto che si svolgono nell’ambito dell’attivitá sportiva scolastica, é stato rubato un giaccone Woolrich nelle cui tasche si trovavano un portafoglio con la patente di guida, il bancomat e la tessera sanitaria, oltre a una somma in denaro non elevata e ad altri documenti. Il proprietario ha provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri. Le azioni ladresche nell’impianto comunale non sono una novità. La settimana scorsa era stato portato via il giubbotto di un bambino, al quale un addetto alla piscina aveva dovuto prestare una felpa per uscire e tornare a casa senza prendere troppo freddo. In altre occasioni era stato sottratto un po’ di tutto: oltre a borsoni, capi d’abbigliamento e accappatoi, erano spariti persino oggetti di poco conto come asciugacapelli e pettini.
La struttura non è dotata di personale di sorveglianza. Ci sono degli armadietti ma senza chiave, soltanto con le fessure per inserire un lucchetto che gli utenti devono portarsi da casa. Tempo fa, peraltro, anche un armadietto chiuso con questo sistema era stato scassinato. Tra gli utenti della piscina sono, così, ormai sempre più numerosi quelli che non lasciano nulla incustodito, a parte i giubbotti e il borsone, e si portano a bordo vasca una busta con portafogli e cellulare. Non va sottovalutato logicamente il rischio che il ripetersi di questi spiacevoli episodi dissuada la gente dal frequentare la piscina.
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