Furto di motori marini sull’Ospo
Nuovo colpo da 30mila euro. «Telecamere inutili. I ladri erano incappucciati»
MUGGIA. Furti di motori e accessori nautici per 30mila euro. Ladri nuovamente in azione alle foci del Rio Ospo di notte a Muggia. Presa di mira la Società Marea, “visitata” per la seconda volta quest’anno. Rammaricato l’amministratore del sodalizio Fabio Miss: «Abbiamo subito visto le registrazioni dei video di sorveglianza. Non è servito a nulla installare le telecamere. I ladri erano tutti incappucciati». La dinamica del furto, svoltosi tra mercoledì e ieri, è stata ricostruita anche grazie all’apporto del presidente della vicina Società per la nautica e la pesca sportiva Rio Ospo, Claudio Castellucci: «Questa mattina (ieri,
ndr
), una volta arrivati in società, ci siamo subito accorti che il cancello di un terreno adiacente all’Ospo, dove teniamo alcune barche, era aperto dopo essere stato forzato. Dopo una prima ricognizione, essendoci peraltro lì barche di poco valore, fortunatamente non abbiamo notato furti. Meno bene, invece, è andata purtroppo ai nostri vicini». I ladri infatti, dopo aver aperto il varco, sono penetrati con un furgone puntando diritti verso l’altra società presente in loco: la Marea.
Il “bottino” qui è stato piuttosto lauto. «Sei nostri soci sono stati coinvolti per furto di motori, parti di motore e altri accessori nautici: abbiamo fatto regolare denuncia alle forze dell’ordine, ma siamo davvero stufi», ha raccontato Miss. La Marea, peraltro come la Rio Ospo, è dotata di videocamere di sorveglianza. Non appena capito quanto occorso sono stati visionati i filmati della notte. Ed in effetti le telecamere hanno immortalato i ladri in azione. «Ma erano completamente incappucciati. È impossibile riuscire a riconoscerli. Evidentemente, sapendo delle telecamere, hanno preso le loro precauzioni», ancora Miss. La Marea non è nuova a visite notturne. Nella scorsa primavera ignoti erano penetrati nelle aree private del sodalizio portando via anche in quell’occasione diversi motori nautici. L’anno scorso, invece, fu la Rio Ospo a essere presa di mira per due volte in pochi mesi. Eclatante la dinamica del secondo furto, quando i malviventi riuscirono ad accendere senza chiave ben tre imbarcazioni portandole fuori dagli spazi acquei del sodalizio. Le barche vennero poi ritrovate la mattina dopo: due abbandonate e spiaggiate nel Canale navigabile, una lasciata in mezzo al golfo. In quel caso i ladri si appropriarono di strumenti di navigazione e di ben due motori su tre. Sulla vicenda è intervenuto l’assessore Stefano Decolle: «Sono estremamente dispiaciuto anche perché purtroppo non è la prima volta. Il sindaco Marzi ed io convocheremo un incontro con le forze dell’ordine per capire quali soluzioni poter adottare per arginare quello che sta diventando un fenomeno senza controllo».
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