Fvg, più bus verso scuole e ospedali

Affidato al consorzio delle quattro aziende provinciali il bando da 109 milioni. Santoro: «Servizio più sicuro e di maggiore qualità». Il rebus ricorsi delle Fs
Lasorte Trieste 22/10/15 - Piazza Unità, Trieste Trasporti, Presentazione Nuovi Autobus
Lasorte Trieste 22/10/15 - Piazza Unità, Trieste Trasporti, Presentazione Nuovi Autobus

UDINE. Sembra tutto fatto, ma sempre al netto di ricorsi delle Ferrovie dello Stato che la Regione ritiene possano ancora arrivare.

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Nessun rincaro sul bus nel 2017

Ieri, comunque, è arrivata la comunicazione dell'attesa aggiudicazione della gestione del servizio di Trasporto pubblico locale su gomma e marittimo per l'intero bacino regionale alla Tpl Scarl Fvg che vede uniti gli attuali gestori del servizio nelle quattro province: Trieste Trasporti, Apt di Gorizia, Saf di Udine, Atap di Pordenone. Si tratta di un affidamento di importo pari a 109.308.108 euro, Iva esclusa, e di un affidamento di dieci anni con possibilità di proroga per ulteriori cinque.

«Consegniamo ai cittadini un servizio di Tpl coerente con le loro esigenze, più sicuro e di maggior qualità», il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro. Alle spalle una gara «estremamente impegnativa per il valore economico del servizio e la sua strategicità per i cittadini, nonché per la complessità della procedura amministrativa che ha impegnato gli uffici regionali per oltre due anni.

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Un riferimento, quello di Santoro, a una partita che ha visto BusItalia, società delle Fs, ricorrere più volte contro i contenuti definiti dalla Regione e portare la questione all'attenzione prima del Tar e poi del Consiglio di Stato.

A giochi fatti, almeno al momento, l'assessore aggiunge: «La Regione Fvg è tra le poche in Italia a poter vantare una competenza così elevata nella gestione di una complessa gara e di questo ringrazio gli uffici per come hanno condotto e affrontato le delicate fasi del procedimento».

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Un bus della Trieste Trasporti davanti alla stazione ferroviaria

Decorso il termine per il cosiddetto stand still, la clausola di sospensione della stipula pari a 35 giorni, sarà possibile sottoscrivere il contratto, mentre i partecipanti avranno 30 giorni dalla comunicazione per presentare eventuali ricorsi contro l'aggiudicazione.

I servizi, invece, saranno di fatto avviati 180 giorni dopo la sottoscrizione del contratto, come previsto dalla stessa offerta, e nel frattempo verranno garantiti dagli attuali gestori ai quali la Regione ha già provveduto a prorogare i contratti a tutto agosto 2017, per assicurare la continuità dei servizi fino al subentro del nuovo affidatario.

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Un autobus della Trieste Trasporti

Stando alla stime dell'amministrazione, con la regionalizzazione del Tpl si risparmieranno circa 12 milioni di euro all'anno di soldi pubblici (il corrispettivo annuale, Iva compresa, passa infatti da 132,2 milioni di euro dei costi attualmente sostenuti a quota 120,2 milioni) e sarà pure possibile contare da subito su circa il 7% di chilometri di servizio effettivi in più rispetto agli attuali: da 40.584.434 km (dato 2015) ai 43.409.542 km offerti dalla Tpl Fvg Scarl.

Il nuovo contratto prevede tra l'altro un miglioramento del trasporto scolastico con 30mila km/anno in più di servizi su gomma. Sono inoltre potenziati i collegamenti diretti ai principali poli ospedalieri (+ 10.200 km) e nuovi servizi flessibili a servizio delle strutture sanitarie (+ 20mila km).

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E ancora si aggiungeranno ulteriori 714.551 km iper le tratte via bus tra i principali centri urbani della regione e i comuni dell'hinterland, mentre 95.772 km saranno dedicati al trasporto turistico e culturale. Il contratto di affidamento impegna il nuovo gestore anche sul piano degli investimenti con un obbligo di rinnovo del parco autobus nei prossimi 10 anni di 135 milioni di euro per 540 autobus nuovi della più recente classe di emissioni.

Risorse per 7,3 milioni saranno destinate a investimenti in tecnologia: dalle informazioni ai viaggiatori al wi-fi a bordo sull'intera flotta fino ai sistemi di videosorveglianza. Vantaggi concreti pure sulle tariffe: il biglietto giornaliero urbano di rete passerà da 4,35 euro (attualmente fruibile su una singola rete) a 3 euro (valido per tutta la regione).

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